SINISTRA EUROPEA
Nodo Ambientalista – Civitavecchia
COMUNICATO STAMPA
Le funamboliche quanto patetiche e contraddittorie risposte del sindaco Moscherini e dell’assessore Attig circa la richiesta di valutazione d’impatto ambientale per un impianto di pirolisi con annessa discarica di servizio, sono emblematiche della mala fede insita nel loro agire. Ma questo era scontato.
Spiace, però costatare che nel dibattito sviluppato da altri interlocutori, di ben diversa sensibilità ambientale, si ponga maggior attenzione sulla quantità dei rifiuti, questione certo importante ma non esaustiva, quanto non invece sul chiedersi e chiedere come sia anche lontanamente concepibile e sostenibile una tale ipotesi su un territorio martoriato, a livello ambientale e sanitario, come il nostro se non suffragati da una perversa quanto criminale volontà di trasformare la nostra città in una sorta di laboratorio per testare i vari inquinamenti ambientali.
Sul chiedersi e chiedere il perché dopo anni di delibere, di prese di posizioni, di commissariamenti più o meno palesi della municipalizzata di servizio, non ci sia il benché minimo avvio di un circuito virtuoso dei rifiuti basato, non ci stancheremo mai di dirlo, su riduzione, riuso, recupero e riciclo; in chi risiedano le responsabilità del mancato avvio nonostante i ripetuti e solenni annunci in merito e se questo mancato avvio, causato dall’incapacità e dalla connivenza della classe politica locale e non solo, non sia stato in realtà propedeutico e funzionale proprio a favorire la lobby inceneritorista che, da anni, ha messo gli occhi sul comprensorio.
Ed in questo la vicenda locale ricorda, anche se, per fortuna, con meno clamore, la vicenda dello scandalo campano che, prima ancora che scandalo ambientale e legalitario, è scandalo politico ed etico.
Infine sconcerta che la vicenda venga affrontata isolatamente, quasi decontestualizzata dalla realtà concreta del territorio.
E’ bene che i cittadini tutti abbiano la consapevolezza che l’impianto di pirolisi con annessa discarica di servizio di ben 806.000 mc., ovvero 725.400 ton/totali non di rifiuti, ma di residui di lavorazione dell’impianto (per definizione tossico nocivi), andranno ad insistere su un territorio già fortemente sofferente.
Un territorio dove già insistono un’altra discarica, in via di realizzazione da parte della società MAD di 97.000 mc; le due discariche di Fosso del Prete e Fosso del Crepacuore in fase di post mortem che insieme ammontano a circa 340.000 mc di rifiuti ammassati; alla discarica per rifiuti tossico nocivi sita in zona industriale; alla centrale di TVS dove vi sono tre gruppi a turbogas ed uno, che sarebbe dovuto essere dismesso, per ora ad olio combustibile; ad una centrale a carbone, nella quale, purtroppo indipendentemente dalle mendaci dichiarazioni, ad avvio effettuato si brucerà anche cdr (Fusina docet); un cementificio; un porto con le sue meganavi corrispondenti a piccole centrali; una boa petrolifera che si vorrebbe trasformare in terminal per la trasformazione del gnl; una probabile piccola centrale ad olio di colza a servizio del porto e, tanto per non farci mancare nulla, un Centro Chimico con annesso deposito nazionale di iprite.
Ed in questo elenco dell’orrore, per amor di carità, tralasciamo traffico, speculazione edilizia, cementificazione della costa, dissesto idrogeologico e quant’altro posizionato nel nostro comprensorio concorre a determinare un effetto sommatoria.
Questo è il futuro che Moscherini, la Attig, ma anche l’inettitudine e la connivenza delle amministrazioni precedenti ed attuali ai vari livelli, stanno consegnando ai nostri figli, raccontandoci d’inquinamento a norma di legge e d’inesistenti impianti ad emissioni zero, tentando di tranquillizzarci garantendoci che effettueranno offensivi studi epidemiologici che ci rappresenteranno con quali percentuali i residenti del comprensorio sono presenti nei vari reparti oncologici, mentre la Beg, l’Enel e quanti altri, accumuleranno profitti da favola e sponsorizzeranno ogni attività che la classe politica del momento gli porrà dinanzi come la vergognosa calza della befana, sponsorizzata da Tirreno Power, consegnata a tutti i comunali pochi giorni or sono.
A noi tutti la responsabilità di tentare di cambiare questo epilogo.
Civitavecchia, 08.01.2008
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