No al carbone Alto Lazio

30 dicembre 2011

Civitavecchia 2012, la giunta Moscherini in "Apocalisse di cemento"

"Variante della variante 29". I civitavecchiesi nel 2012 dovranno vedersela con questa oscura formula che in realtà indica qualcosa di semplice da comprendere: cemento su Civitavecchia in quantità epocali. Gianni Moscherini non ha mai potuto far mistero del suo amore incontenibile per la "grigia materia" (NB: non la materia grigia), e visto che la sua politica preferita ruota attorno ai termini "appalti", "concessioni", "abusi", "mercanteggio" (tradotto: la Cosa pubblica come gestione di potere personale) il 2012 potrebbe essere un anno orgiastico per il Primo cittadino. Ce lo spiega bene il consigliere Manuedda (fonte)

"Segnalazioni all'Autorità di Vigilanza e alla Regione Lazio. Queste le azioni annunciate dal consigliere verde, Alessandro Manuedda, per contrastare l'attuazione dei provvedimenti urbanistici approvati nell'ultimo consiglio comunale. Circa 500 mila metri cubi di cemento, che si riverseranno nella zona a monte del Moretti-Della Marta con "San Gordiano due" e "San Gordiano tre", a San Liborio nei pressi del ponte dell'autostrada e nella zona compresa tra il Fosso di Fiumaretta e Terme di Traiano, dove insistono tra l'altro anche reperti archeologici.
Interventi che il sindaco Moscherini aveva definito epocali, l'indomani del consiglio, rivolgendo peraltro un plauso al lavoro dell'assessorato all'Urbanistica. "Di epocale in quanto accaduto – ha commentato al contrario Manuedda – c'è solo la dimensione dei provvedimenti approvati, la gran parte dei quali sono stati varati in violazione di legge, in particolare della direttiva europea che prevede la Valutazione ambientale strategia, oltre che in falsa

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28 dicembre 2011

Civitavecchia, tornano i "piantatori" d'antenne

Fonte
"Complici le festività natalizie che fanno "abbassare un po' la guardia", l'altra mattina i residenti di via P. Renzi (zona Boccelle) hanno assistito all'inizio dei lavori per l'installazione, in un terreno privato, di un'altra antenna per la telefonia mobile. "In barba all'accordo tra Comune di Civitavecchia e Compagnie telefoniche con il quale, da una parte il Comune metteva loro disposizione siti ove installare le antenne per la telefonia mobile e dall'altra le compagnie si impegnavano a non contattare privati cittadini per l'installazione di antenne su proprietà private, tutto è ritornato come prima – dice uno dei residenti, Marco Schiavo - Proprio ieri, a ridosso delle festività natalizie (guarda caso) c'è stato un tentativo di installazione di un antenna in via P. Renzi (zona Boccelle) fortunatamente

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27 dicembre 2011

Guangdong, Cina: è rivolta popolare contro la nuova centrale a carbone

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Da Asianews:
"Il villaggio ribelle di Wukan, che ha condotto una lunghissima battaglia contro la corruzione dei dirigenti comunisti locali e l’esproprio dei terreni, festeggia oggi il ritorno a casa di Zhang Jiancheng, uno dei leader della protesta arrestato due settimane fa dalla polizia locale. Nel frattempo ad Haimen, a circa 150 chilometri da Wukan, si continua a combattere contro i soprusi del regime comunista.

Il rilascio di Zhang, 26 anni, fa parte di un accordo siglato fra Lin Zuluan – rappresentante del villaggio – e il segretario del Partito comunista provinciale Zhu Mingguo. Subito dopo la firma, Zhu ha visitato il villaggio insieme al capo del Partito di Shanwei Zheng Yanxiong e un’altra decina di rappresentanti governativi: sono stati accolti da cori di benvenuto e da applausi.

I dirigenti hanno accolto le richieste del villaggio, eliminato i funzionari corrotti e promesso “giustizia” per la morte di Xue Jinbo.

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Afghanistan, 11 uomini schiacciati nella miniera di carbone

Mentre sono nove le vittime confermate nella miniera di carbone cinese di Sandu


"Almeno undici persone sono morte oggi per il crollo di una galleria di una miniera di carbone nella provincia settentrionale afghana di Baghlan. Lo ha appreso l'ANSA da fonti ufficiali. L'incidente e' avvenuto nel distretto di Nahrin il cui governatore, Fazal Rahman Rahmani, ha detto all'ANSA che "almeno quattro dei cadaveri non sono ancora stati recuperati dai soccorritori". Il responsabile ha quindi commentato che "non e' la prima volta che minatori muoiono nei pozzi della provincia di Baghlan" perche' "un episodio simile e' gia' avvenuto alcuni mesi fa". La ragione principale di questi incidenti, ha concluso, "e' la precarieta' del lavoro nelle miniere e l'assenza di misure di sicurezza in gallerie scavate in modo rudimentale".
Fonte: ANSA

Porto di Genova, sequestrato il terminal carbone

Da la Repubblica del 21/12
"Il pubblico ministero della procura di Genova, Walter Cotugno ha disposto il sequestro del 70% della superficie del terminal rinfuse del porto di Genova. All’origine del decreto ci sarebbero problemi ambientali, legati alla movimentazione del carbone. Quattro persone sono indagate. L’operatività del terminal, gestito dalla Compagnia Pietro Chiesa, è attualmente interrotta. Si apre così un nuovo fronte sulle banchine del porto di Genova.
FOTO DEL TERMINAL CARBONE

L'indagine del sostituto procuratore Walter Cotugno nasce da una segnalazione inviata dall'ufficio Ambiente e Territorio della Provincia, l'ente cui compete il monitoraggio dell'aria anche all'interno del porto. I tecnici avevano riscontrato all'interno e nell'area circostante il Terminal Rinfuse, una quantità di polveri di carbone superiori ai livelli consentiti e avevano inoltrato la relazione alla procura.
VIDEO, MERLO: "BISOGNA RISPETTARE LE REGOLE"

L'indagine mira alla tutela della salute dei lavoratori che operano nel terminal

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USA, un taglio all'inquinamento da mercurio delle centrali a carbone

Mentre il carbone arretra negli USA, un'altra buona notizia:

Da Greenreport
"L'Environmental protection agency Usa (Epa) ha adottato i nuovi Mercury and Air Toxics Standard, le misure di protezione contro le emissioni di mercurio delle centrali a carbone, che ne producono negli Usa ben 33 tonnellate all'anno e che finiscono nell'aria, nei fiumi e nelle falde idriche. Il mercurio contamina anche uccelli acquatici e pesci e minaccia in particolare la salute dei bambini e delle donne incinta. I nuovi standard di protezione sostituiscono quelli adottati dall'amministrazione di George W. Bush, che sono stati più volte respinti da diversi tribunali statunitensi perché ritenuti insufficienti, e ridurranno le emissioni di mercurio di oltre il 90%.

A trarre beneficio dai nuovi standard sarà soprattutto la comunità ispanica statunitense dato che, secondo recenti studi, quasi il 30% degli ispanici vive vicino a centrali a carbone e l'80% abita nelle aree con la peggiore qualità dell'aria degli Usa. Inoltre gli ispanici sono il gruppo di popolazione che si ciba di più dei pesci dei fiumi spesso

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A Vado autorizzata una sezione a carbone aggiuntiva da 460MW

Brutte notizie da Vado, siamo vicini ai nostri agguerriti amici liguri.
Fonte: Trucioli Savonesi, stralcio dell'originale via UPLS

L’ampliamento della centrale a Carbone di Vado è stato approvato in Regione Liguria.

Sì avete capito bene, quella delle tante battaglie avvalorate da dati e analisi scientifiche che denunciavano dati allarmanti sulla salute del territorio colpito dalle emissioni della stessa e mai pubblicamente contestate, mai state oggetto di un corretto confronto tra le parti che hanno preferito sedersi ai tavoli decisionali senza tenere conto della volontà contraria dei 18 Comuni interessati, dell’opposizione netta della popolazione e dei Sindaci dei Comuni di Vado e Quiliano, dell’opinione di scienziati e medici che da anni a gran voce comunicavano i gravi allarmi sulla salute.

Hanno preferito discutere: Regione, Provincia di Savona, sindacati e Tirreno Power tenendo a

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Facebook dichiara: tolgo l'amicizia al carbone

Da IlFattoQuotidiano
"Da oggi Greenpeace e Facebook sono alleati contro il carbone. Ci sono voluti venti mesi di campagna ambientalista ma alla fine ne è valsa la pena: il gigante dei social media si è schierato a fianco dell’associazione nella lotta alle fonti di energia fossile. Com’è stato possibile? Semplice, energia pulita altrimenti “ti tolgo l’amicizia”.

Il passo fatto da Facebook in questi giorni, con l’annuncio di alimentare i suoi data center con energia pulita e non con il carbone nonché di aiutare Greenpeace a promuovere le rinnovabili e a incoraggiare le grandi aziende che erogano energia a puntare sulle fonti pulite, è il risultato di un tam-tam di quasi due anni sul social media stesso, dove oltre 700mila utenti in tutto il mondo hanno aderito ad Unfriend Coal (Togli l’amicizia al carbone). Venti mesi di post, video e commenti per dire basta ad una delle fonti fossili più sporche al mondo.

Tutto inizia nel gennaio 2010, quando trapela la “notizia” che Facebook usa il carbone per alimentare il suo data center in Oregon, Stati Uniti. Il 19 febbraio sono già migliaia gli utenti del social media che si uniscono in gruppi inglesi (We want Facebook to run on 100% renewable energy) e spagnoli (Queremos que Facebook utilice 100% energía renovable) per chiedere a Facebook di convertirsi al 100 per cento alle rinnovabili.

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La via cinese al greenwashing?

Da Greenreport
Intervenendo a Pechino alla settima Conferenza nazionale sulla protezione dell'ambiente, il vice-primo ministro cinese Li Keqiang (Nella foto) ha detto che «Il governo si sforzerà di offrire al popolo un ambiente più vivibile, acqua pulita ed un cielo blu. Il governo deve mantenere l'equilibrio tra sviluppo economico e salvaguardia dell'ambiente».

Secondo quanto riferisce l'agenzia ufficiale Xinhua, Li ha spiegato che «un ambiente di buona qualità è un bene pubblico che il governo deve assicurare al suo popolo. Il governo deve lavorare maggiormente per controllare i livelli di PM2,5, particolato di un diametro uguale o inferiore a 2,5 micron presente nell'aria».

Il vice-premier cinese ha reso noti anche gli obiettivi del governo centrale: «durante il periodo del 12esimo Piano quinquennale (2011-2015), le città cinesi devono realizzare un tasso di trattamento delle acque reflue dell'85%. Rafforzare la protezione dell'ambiente contribuirà a promuovere la trasformazione del modello di crescita economica cinese ed alla cooperazione internazionale del Paese, dato che un numero crescente di barriere commerciali vengono erette in nome dell'ambiente».

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Torrevaldaliga Nord: serbatoio sversa olio a mare, intervento dei carabinieri del NOE

Da "la Repubblica" del 20/12
"Versava olio in mare, sigilli a cisterna Enel

I carabinieri del Noe di Roma hanno sequestrato questa mattina un serbatoio, da cui fuoriusciva olio che finiva direttamente in mare. Il depuratore usato per filtrare non era adatto a smaltire liquidi industriali, ma soltanto "acque bianche"
Versava rifiuti oleosi in mare facendo passare il liquido attraverso un depuratore delle acque bianche, non idoneo dunque a filtrare quelle industriali. All'alba, sono scattati i sigilli alla cisterna della centrale Enel di Civitavecchia.

Il sequestro dei carabinieri del Noe di Roma, guidati dal capitano Pietro Raiola Pescarini, è avvenuto su disposizione della procura della città portuale. Al momento non ci sono ancora indagati e si stanno verificando eventuali responsabilità.

L'azienda ha spiegato che si tratta di un vecchio serbatoio, di quando la centrale andava a olio e che l'impianto potrebbe essersi logorato. Questo il motivo delle perdite.

24 dicembre 2011

Quiliano (Savona), il Sindaco si autosospende dal PD sulla vicenda carbone

Fonte, via UPLS
Un vero e proprio terremoto politico si e' consumato all'interno del Pd quilianese a seguito delle dichiarazioni del segretario del Pd provinciale Livio Di Tullio in merito al via libera della Regione Liguria per l’ampliamento della centrale Tirreno Power. Il sindaco Alberto Ferrando (nella foto), seguito dal consigliere provinciale Mara Giusto, dal vice sindaco Antonio Tallarico e dal coordinatore cittadino del Pd Massimiliano Sanna hanno deciso, al termine di una lunga riunione, tenutasi questo pomeriggio di autosospendersi dal partito. Cosi' hanno motivato la loro scelta i quattro esponenti politici: “Non crediamo possa essere ritenuta una colpa – hanno sottolineato – il tener fede agli impegni del programma elettorale e assumere comportamenti conseguenti e coerenti in un rapporto corretto tra amministratori e amministrati sancito attraverso l’espressione del voto. Valutiamo inconsistente l’analisi politica del segretario provinciale e incomprensibile la finalità della sua esternazione. Riteniamo un’azione grave l’aver stigmatizzato il comportamento di un sindaco del proprio partito attraverso un attacco gratuito su organi di stampa, senza passare attraverso un confronto dialettico e democratico patrimonio irrinunciabile di un partito di sinistra. Siamo convinti si tratti di un eccesso di personalismo nella gestione di una situazione estremamente articolata che presenta diversi elementi critici”.