"Fino a questo momento abbiamo ascoltato in silenzio tutta la vicenda ed il relativo dibattito sulla proposta della multinazionale svizzera di realizzare una centrale a carbone sul suolo della Ex Luichimica di Saline Joniche. Alla luce di quanto fin qui accaduto mi sembra che tutte le riunioni e i convegni politici che ci sono stati sul territorio si siano rivelati inutili ed inconcludenti per il semplice motivo che ancora oggi la Sei sta portando avanti la sua “geniale” idea di investire sul carbone nel nostro territorio. Questa è una scelta scellerata che tutti gli imprenditori turistici del territorio condannano nella maniera più assoluta. Appare parimenti strano, poi, che dall’estero si venga ad investire una montagna di denaro in questa area. Se la “Sei” ha intenzione di investire nella nostra “Area Grecanica” può ben farlo magari risparmiando anche un po’.
Proprio in quella stessa area potrebbe essere realizzato un grande villaggio turistico dal nome “La Sei turismo Area Grecanica”; noi come imprenditori ci proponiamo di veicolare la proposta presso le sedi istituzionali e la Regione Calabria per rendere l’area a destinazione turistica. Penso che solo su questo possiamo ragionare altrimenti vi chiedo personalmente e a nome di tutti gli imprenditori del basso Jonio di mollare questa idea. Ho una figlia di quattro anni e non ho intenzione di lasciarle in eredità una terra invasa dal carbone. Stranamente, durante questa campagna elettorale, ho notato che sono pochi i politici che parlano della centrale a carbone. Capisco che ci sono in ballo tanti soldi e che si agita il miraggio dello sviluppo in una terra segnata dall’arretratezza ma temiamo fortemente che, alla fin della fiera, non resterà che terra bruciata. Io penso al futuro dei nostri figli e credo fermamente nel turismo quale volano di sviluppo. Insieme alle istituzioni regionali e provinciali si possono realizzare quelle basi per fare crescere, sotto questo punto di vista, il nostro territorio. Puntare sul turismo che è la vera vocazione del nostro territorio: è questo l’appello che lanciamo. Salutiamo con piacere le azioni concrete che sta portando avanti il Governatore della Calabria che ha annunciato, ad esempio, nuovi voli da e per l’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria. Certo, questo non basta per far decollare turisticamente la nostra area. Serve maggiore attenzione sulla statale 106 i cui lavori di ampliamente restano fermi in quel di Palizzi, e non riusciamo a capire il motivo. Occorre fare presto, serve la collaborazione da parte di tutti, istituzioni locali in testa, prima che anche questa ultima speranza di crescita, all’insegna del turismo tramonti definitivamente sulla nostra terra sola, arretrata e dimenticata.
Condofuri 08.05.2011
Massimo Nucera
Responsabile Provinciale Assobalneari
Segretario Associazione Imprese Turistiche Basso Jonio Reggino “Magna Grecia”
10 maggio 2011
Gli operatori turistici del Basso Jonio Reggino rigettano l'ipotesi carbone
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