No al carbone Alto Lazio

28 luglio 2011

Un altro esempio di rinnovabili che funzionano

Interessante articolo da basilic.it, ottima notizia.
La mia domanda è: perchè questa notizia non l’ho trovata sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico o sentita al telegiornale delle 20:00?

"Un ambizioso progetto basato su fonti rinnovabili (ad emissioni ZERO, ma per davvero) sta per essere messo in cantiere nel deserto dell’Arizona. EnviroMission, questo è il nome dell’azienda australiana realizzatrice del progetto, alla cui base c’è un concetto vecchio come l’ uomo, la serra.

Per capirci meglio: siete mai entrati in una serra? In inverno quando fuori gela, dentro la serra fa caldino, in estate quando fuori è caldo, la serra diventa un forno (ed infatti le serre in estate hanno i lati aperti). Ora pensate a quando in inverno i vostri nonni andavano a fumare vicino al caminetto per non impuzzolentire tutta casa: il motivo era semplice, la cappa del camino aspirava il fumo, sia perché il fumo è caldo, dunque sale verso l’alto, sia perché la lunghezza dello scarico del camino crea un effetto “aspiratore”.

Bene, ora torniamo in Arizona, costruiamo una serra galattica, grande più di 100 campi da calcio e mettiamo al centro della serra

Leggi tutto il post...

La Spezia via dal carbone

Da SpeziaPolis nuovi comunicati dal comitato cittadino SpeziaViaDalCarbone

"Perché è urgente mobilitarsi? L’eventuale ottenimento dell’AIA alle attuali condizioni metterebbe Enel al riparo da ulteriori possibili azioni anche a cura degli enti locali, se non al verificarsi di fatti molto gravi, peri prossimi 5 o addirittura 8 anni (se la centrale fosse in regola con la procedura EMAS). Come dire, ora o mai più, è questo il momento in cui ciascuno, gli enti locali ma anche i cittadini, deve fare la sua parte: impegnandosi con accuratezza nella redazione dei pareri; rispettando le norme nelle procedure autorizzatorie; sensibilizzando la classe politica di questa città/provincia/regione affinchè operi in nome e a tutela dei cittadini da cui è stata eletta e che è tenuta a rappresentare.

Clicca qui per i comunicati del 27/07, oppure leggi l'articolo di cittadellaspezia.com "Via subito il carbone dalla centrale Enel"

Il comitato di cittadini

Leggi tutto il post...

ONU: allo studio una forza per contrastare il riscaldamento globale

Da LaStampa

L’emergenza climatica non è più solo un fatto ambientalistico, e neppure economico: si sta trasformando in problema di sicurezza. L’innalzamento dei mari minaccia di far sparire interi Paesi, e già riduce i terreni agricoli e quindi le risorse alimentari. I fiumi che si asciugano, le siccità come quella esplosa in Somalia, provocano nuovi conflitti o inaspriscono quelli già in corso. La diminuzione di risorse essenziali come l’acqua e il cibo, poi, favorisce l’emigrazione, creando una nuova categoria: i rifugiati del riscaldamento globale.

Dopo i caschi blu, arrivano anche i caschi verdi dell’Onu? Per ora l’idea di una forza incaricata di proteggere l’ambiente, per frenare il riscaldamento globale ed evitare le sue ricadute sulla sicurezza internazionale, è ancora uno slogan più che un progetto. Però il Palazzo di Vetro ci sta pensando, se non altro come strumento per richiamare tutti i Paesi membri alla responsabilità di affrontare l’emergenza.

Leggi tutto il post...

27 luglio 2011

Il Consiglio regionale del Veneto e quelle leggi fatte per essere violate

A colpi di menzogne su dati occupazionali, disinformazione e pressioni lobbistiche, modificando ad hoc il regolamento del Parco del Delta del Po, il Consiglio Regionale del Veneto apre la strada alla riconversione a carbone a Polesine Camerini (Porto Tolle).

Se davvero si farà, siamo pronti a scommettere oggi 27 luglio 2011 che non passerà molto tempo, per ascoltare i lamenti delle sigle sindacali nazionali che presto cominceranno a recriminare che le promesse occupazionali non sono state rispettate. In realtà, loro, lo sanno già: è il solito teatrino già visto.

Nella votazione si è astenuto il gruppo Pd, tranne il consigliere Azzalin che ha votato a favore. Contrari Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e G. Bortolussi.

Inquinamento da policlorobifenile e A.I.A.

Interessante articolo da Agoramagazine, su una sostanza inquinante per la cui immissione nell'ecosistema dobbiamo ringraziare in primis la combustione del carbone.

"Dodici dei 209 congeneri dei PCB, i cosiddetti coplanari, hanno caratteristiche chimico-fisiche e tossicologiche equiparabili alle diossine e ai furani, e vengono denominati PCB dioxin-like (simili alle diossine), riconoscibili con la sigla PCBdl. I PCB sono classificati come POP, ossia inquinanti organici persistenti (Persistent Organic Pollutants) perché sono tossici, si bioaccumulano e sono in grado di provocare gravi danni alla salute umana o all’ambiente, sia vicino che lontano dalla fonte di emissione.

Il bioaccumulo delle sostanze tossiche può avvenire o direttamente dall’ambiente, o attraverso l’ingestione lungo la catena alimentare. Si parla di biomagnificazione se la sostanza tossica viene ingerita con gli alimenti, diversamente si parla di bioconcentrazione. La tutela della salute e la salvaguardia ambientale, sul piano normativo, sono perseguite recependo direttive e raccomandazioni della UE, e sono

Leggi tutto il post...

Sole24ore: il carbone è incompatibile con l'Europa

Riportiamo un articolo di V. Castronovo dal Sole24ore

A distanza di un secolo e mezzo da quando l'elettricità e il petrolio cominciarono a scalfire la preminenza del carbone (che nel 1914 forniva ancora, da solo, l'87% dell'energia su scala mondiale), questo combustibile fossile appare destinato ora a riguadagnare terreno.

Si prevede infatti che, con la riduzione dal 14 al 10% della quota globale di energia nucleare, dovuta ai tagli in corso, almeno un terzo della domanda da ricollocare verrà convogliata verso il mercato del carbone. E ciò anche in Europa.
Nel Vecchio Continente si tornerebbe così a riportare in auge quella che a metà dell'Ottocento il Times definiva una «moderna pietra filosofale», alla luce del ruolo decisivo svolto dal carbone nell'innesco della Rivoluzione industriale, e che Friedrick Siemens, a sua volta, considerava «la misura di tutte le cose». Era stato infatti il carbone a imprimere un ritmo più veloce ai progressi dell'economia e a determinare, nello stesso tempo, mutamenti significativi

Leggi tutto il post...

Bloomberg dona 50 milioni di dollari alla lotta contro il carbone

Secondo il multimilionario statunitense Michael Bloomberg
il carbone, è un rischio per la salute pubblica, poiché inquina l’aria e acqua ed è responsabile dei cambiamenti climatici

Per questo Bloomberg ha donato 50 milioni di dollari a sostegno dell'iniziativas del Sierra Club denominata "Beyond Coal" (Oltre il carbone) che propone di sostituire le centrali a carbone con impianti ad energie pulite, come quella eolica e quella solare.

24 luglio 2011

2 Agosto a Grosseto, mobilitazione sull'Autostrada Tirrenica

Appello rivolto ai cittadini, comitati, associazioni, esperti, per un coordinamento dell’Alto Lazio e Toscana, di tutti i no all’autostrada Tirrenica.

Aiutaci ad Inviare questo appello a tutti i comitati, associazioni e cittadini interessati che vogliono partecipare all’incontro dedicato al tema dell’Autostrada Tirrenica del 2 Agosto ore 17.00 (Il Velaccio-Porto Marina di Grosseto).

Movimento Nocoke Alto Lazio

Carissimi, cittadini che amate il vostro paese, la vostra terra,

vi scriviamo questo appello alla mobilitazione perché vogliamo interessare tutti quelli che come noi, hanno a cuore il futuro del proprio territorio e che credono sia importante difenderlo.

Il nostro è un appello per una coinvolgimento di un progetto comune contro l’ autostrada Tirrenica, per la difesa del principio ed il valore dei beni comuni.

Nella Maremma succede, che una strada millenaria come l’Aurelia, attualmente unica arteria stradale di collegamento gratuita, venga scippata al suo territorio per regalarla ad una società che realizza autostrade, al fine di costringerci tutti a pagare il pedaggio.

La sintesi e la rabbia è in questo concetto: quale democrazia sottrae alla comunità un bene comune per regalarlo ad un interesse privato?

Costringendo inoltre, tutti a pagare per utilizzare un bene comune, che dovrebbe essere inalienabile ?

Per noi che da sempre ci battiamo per la difesa dei beni comuni e la legalità, non possiamo stare a guardare, lo scempio che la politica vorrebbe compiere a questo meraviglioso territorio.

Chiedo a tutti voi che vivete lungo l’asse della SS Aurelia, da Livorno a Civitavecchia, di partecipare ad un incontro a porte chiuse, dedicato a tutti i comitati, associazioni e movimenti, per costituire un tavolo permanente per difendere la Maremma dal danno irreversibile al territorio, al paesaggio all’economia, che porterebbe la realizzazione del progetto Autostradale.

Le popolazioni che attendono da anni la messa in sicurezza della SS Aurelia, non possono più aspettare e non possono accettare che l’autostrada passi per questo!

L’autostrada è una rapina di un bene comune e dobbiamo mobilitarci per difenderlo!

Incontriamoci il 2 Agosto a Grosseto (“Velaccio” Porto di Marina di Grosseto) per un primo incontro del coordinamento.

Dài l’adesione all’evento con nocoketarquinia@yahoo.it, al gruppo facebook NO ALL'AUTOSTRADA TIRRENICA - SI ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA SS AURELIA

La volontà dei cittadini dovrà essere ascoltata!

Intervista sul carbone di Porto Tolle

Dal blog di Beppe Grillo un'intervista all'amico Vanni Destro

"Ci sono posti dove anche un respiro ha un sapore diverso. Ogni filo d'erba, ogni granello di terra, subisce inerme il dramma generato dall'uomo. A Porto Tolle, in Veneto, c'è una centrale Enel fra le più grandi d'Europa. La sua torre a strisce biancorosse si innalza verso il cielo e squarcia la pianura, sul delta del Po. Era alimentata a olio combustibile, ma adesso vogliono rinconvertirla in una centrale a carbone. Ci raccontano la favola del carbone pulito, nascondendo la realtà. Il carbone è fra i combustibili più inquinanti. E' vecchio 300 milioni di anni. Il suo rilascio di Co2 nell'aria è devastante. Però costa meno, garantisce maggiori profitti. E davanti al business non c'è ambiente che tenga.


Intervista a Vanni Destro del Comitato per la difesa della salute e dell' ambiente per la Provincia di Rovigo:

Leggi tutto il post...

21 luglio 2011

"Il tempo", spunta la mano degli speculatori che vogliono affossare la differenziata

Qualcuno, che pensa solo ai propri interessi, potrebbe essere contento se il porta a porta fallisse a Civitavecchia.

Come certamente sapete lunedì scorso è iniziata la raccolta porta a porta nel quartiere di Aurelia.
L’assessore Roscioni ieri sera nella trasmissione di TRC ha confermato che fra qualche giorno partirà anche a Boccelle e Cappuccini.

Oggi passando davanti all’edicola leggo il manifestino-civetta del Tempo a grandi caratteri: “Il porta a porta non decolla”. Il Tempo evidentemente è dotato di preveggenza (tendente al malaugurio) perché già sa che la raccolta non va bene, sebbene sia appena iniziata. Una notizia, come si dice, falsa e tendenziosa, che non incoraggia certo a collaborare e ad attivarsi per muovere i primi passi

Leggi tutto il post...

Rifiuti di Roma, qualcuno sogna ancora l'incenerimento nelle centrali

 Secondo voci informate, l'area di Testa di Cane, una cava esaurita di 23 ettari accanto all'abitato di Massimina nel Municipio Roma XVI, sarebbe destinata ad ospitare una discarica provvisoria dopo la chiusura (imminente) di Malagrotta.
Forse, pensiamo noi ingenui, nell'attesa di ottenere il permesso per incenerire nelle centrali di Civitavecchia, naturalmente dopo una nuova emergenza creata ad hoc.

Movimento carbone e balle a cielo aperto, La Spezia si interroga

Osservando una immagine simile viene spontaneo chiedersi...

CLICCA PER INGRANDIRE

Cosa vedo nella foto? Una enel che non ha niente da nascondere (carbone movimentato a cielo aperto), o una enel agisce in modo scoperto, tanto nessuna politica di palazzo farà niente per contrastarla?

Qualcosa di simile se lo chiedono anche a La Spezia, leggi Speziapolis

Manifestazione nei Grigioni (Svizzera), dalla Calabria una delegazione per il NO al carbone

Comunicato stampa No al carbone Saline Ioniche (RC)

"Sabato 27 agosto a Coira, nel cantone dei Grigioni (Svizzera), si svolgerà una manifestazione contro il progetto della centrale a carbone di Saline Joniche. A promuovere l’iniziativa è l’associazione Zukunft Statt Kohle (Futuro invece di carbone) con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione locale tentando di bloccare gli investimenti di Repower (socio di maggioranza del progetto SEI).

L’associazione svizzera, insieme ad altri 14 soggetti, tra partiti ed associazioni, ha già promosso altre iniziative popolari per far conoscere i progetti carboniferi di Repower, di cui il Cantone dei Grigioni possiede il 46% delle azioni.

L’evento si svolgerà a pochi giorni dal dibattito sull’energia del Gran Consiglio

Leggi tutto il post...

20 luglio 2011

24 Hours of Reality, in diretta mondiale

Da Rinnovabili (via Repubblica)

"Sessantadue giorni, nove ore e una manciata di minuti sono le cifre del count down visibile nell’home page del sito di The Climate Reality Project, l’organizzazione senza fini di lucro dell’ex Vice Presidente americano Al Gore; il politico statunitense ha lanciato in questi giorni 24 Hours of Reality, la nuova campagna creata per mostrare al mondo intero la realtà della crisi climatica che stiamo vivendo e mobilitare tutti i cittadini affinché diano il loro contributo per risolverla.
La campagna prenderà il via esattamente tra due mesi, il 14 e il 15 di settembre prossimi, con 24 ore di reality in diretta streming in tutto il mondo, in 24 fusi

Leggi tutto il post...

Progettare il futuro energetico italiano

Dal comitato “vota si per fermare il nucleare”:

"VERSO IL FORUM ITALIANO PER L’ENERGIA
PER LA RIVOLUZIONE ENERGETICA NELLA PROSPETTIVA APERTA
DALLA CULTURA DEI BENI COMUNI"

Con il Referendum, quello che potremmo definire “l’equivoco del nucleare” è stato spazzato via dall’agenda politica ed energetica.

Questo è il punto di arrivo di una straordinaria e vincente campagna referendaria. Oggi abbiamo la possibilità di individuare un nuovo punto di partenza.

La vittoria è stata determinata da una molteplicità di fattori, ma in questa sede è importante per noi sottolinearne soprattutto due.

Il primo. Nel corso della campagna referendaria è emerso in modo palese il sostegno popolare, trasversale ai partiti, alla “visione” di una nuova economia e di un nuovo modello di sviluppo fondata sull’energia distribuita e su un uso diverso dell’energia, in altre parole su fonti pulite e rinnovabili e sull’efficienza e il risparmio energetico. Su questa visione, per oltre metà degli Italiani, si deve basare il futuro del Paese. E ciò che è più importante è che tutto ciò è stato

Leggi tutto il post...

Porto Tolle, il metano come soluzione intermedia

Da RovigoOggi
"Venezia - Mercoledì 20 luglio il consiglio regionale del Veneto inizierà la discussione del tanto contestato disegno di legge, proposto dalla giunta presieduta da Luca Zaia, per la modifica dell'articolo 30 della legge 36/97, che ha sancito di fatto la nascita dell'Ente parco del Delta del Po Veneto.

Una modifica definita necessaria dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha cassato la Via del ministero dell'Ambiente del 2008, impedendo l'avvio dei cantieri per l'opera di riconversione a carbone della centrale Enel di Polesine Camerini.

Sul tavolo anche l'emendamento “migliorativo” che il Partito democratico ha

Leggi tutto il post...

Carbone a Porto Tolle, scontro lobbies VS Emilia Romagna

L'affaire carbone contrappone le lobbies del magnamagna (enel, Veneto, sindacati) alla giunta regionale dell'Emilia Romagna

Da LaVoceditalia.it
"Rovigo – La Provincia è di Rovigo ma la centrale elettrica di Porto Tolle è attualmente gestita da due diverse amministrazioni regionali, quella del Veneto e quella dell’Emilia Romagna. Una co gestione a metà che fino ad oggi di problemi ne ha dati ben pochi ma che rischia ora di trasformarsi in un difficile ostacolo sulla nuova vita dell’impianto di produzione di energia di proprietà dell’Enel. Da tempo si parla di una riconversione necessaria per migliorare il fattore di capacità di una centrale che riconvertita a carbone potrebbe riproporsi come polo ad alto rendimento energetico.

L’Enel aveva già predisposto tale riconversione, sfruttando la legge del 2009 che

Leggi tutto il post...

Renata Briano, assessore chiaroveggente ma con poca memoria

Da Uniti Per La Salute - Savona

"Lettera aperta

Preg. Sig Assessore Ambiente Regione Liguria Dott. Renata Briano
Preg. Sig Presidente della Regione Liguria Ing. Claudio Burlando
Preg. Sigg. Consiglieri del Gruppo provinciale savonese del PD

In merito al potenziamento della Centrale di Vado - Quiliano, il sindaco di Vado, citando la prescrizione A23 contenuta nella Valutazione impatto Ambientale del 27 luglio 2009, ha ricordato quanto in essa disposto in modo inequivocabile e cioè che prima dell’inizio dei lavori dovrà essere prodotto uno studio epidemiologico ai fini di evidenziare la presenza o meno di patologie collegate agli inquinanti emessi dalla centrale.

Crediamo che in uno stato di diritto, dove si rispettino le leggi e le disposizioni

Leggi tutto il post...

Carbon tax in Australia

Qualcosa si muove, ma è davvero poca roba. Fonte
"L'Australia ha scelto la via più diretta (e ardua) per combattere l'inquinamento e puntare alle fonti rinnovabili: la tanto annunciata e altrettanto osteggiata carbon tax è ora un progetto di legge. Come ha dichiarato il premier Julia Gillard, che è riuscita a coalizzare tutta la sua esile maggioranza su questo provvedimento, le 500 imprese più inquinanti del Paese dovranno pagare 23 dollari australiani (circa 17 euro) per ogni tonnellata di CO2 emessa, da metà 2012 al 2015, con incrementi annuali della tassa pari al 2,5 per cento. Nel 2015 si passerà invece a un sistema di mercato “cap and trade” sulla scia di quello europeo, con la possibilità di vendere e acquistare i crediti di emissione a prezzi variabili e fissando dei tetti annuali alla quantità massima di

Leggi tutto il post...

Fiato sul collo a Zaia


Agisci, con l'iniziativa di Greenpeace:

Pericolo carbone in Italia, ferma la centrale di Porto Tolle. Chiedi subito al governatore della Regione Veneto di fermare questo scempio nella zona protetta del Delta del Po. Scrivi subito a Zaia!

Luca Zaia, il governatore leghista della Regione Veneto, vuole fare un regalo a Enel: cambiare la legge di un parco già fragilissimo – quello del Delta del Po – per consentire la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. C’è poco tempo per fermarlo: in Consiglio regionale stanno discutendo la legge proprio in queste ore.

Questa centrale avrebbe un impatto su un’area estremamente estesa della Pianura Padana, e produrebbe 10 milioni di tonnellate l’anno di CO2, cioè oltre 4 volte le emissioni annuali di una città come Milano.

Chiedi subito al governatore della Regione Veneto di fermare questo scempio nella zona protetta del Delta del Po. Scrivi subito a Zaia!

19 luglio 2011

Il boschetto a Torrevaldaliga si farà?

Sui media locali la notizia: secondo indiscrezioni, enel pare intenzionata a rispettare la prescrizione che impone la realizzazione di un bosco di 40 ettari a ridosso della centrale di Torrevaldaliga Nord, come previsto dal relativo decreto autorizzativo. Tale decisione -a lungo attesa dai cittadini e imposta dalla legge- si porrebbe in contrasto coi piani del sindaco Moscherini di trasformare quell'area in una gigantesca distesa di cemento e zone franche per i traffici mercantili, piano già conosciuto anche come "Terminal Cina" e attorno a cui si raccolgono gli appetiti di costruttori, speculatori e malaffare.

Vedi Civonline.it 

16 luglio 2011

Mario Tozzi, il carbone è scelta che più miope non si può

"Dalla padella alla brace", su LaStampa Mario Tozzi spiega come l'alternativa al nucleare non può essere il carbone. Parole abbastanza chiare, anche se restano fuori dall'articolo numerosi problemi non citati, connessi con l'uso del carbone a fini energetici

"Chi si era chiesto come avrebbe fatto l’Europa a procedere senza più energia nucleare ha avuto la sua risposta.

Soprattutto accendendo nuove centrali a carbone e non spegnendo le vecchie. Non avete voluto il nucleare? Allora beccatevi il carbone, una logica che più miope non si può. La scelta viene giustificata dalle nuove tecnologie (il carbone pulito) e

Leggi tutto il post...

Le rinnovabili più forti della crisi

Da Qualenergia
"Le fonti rinnovabili continuano a dispetto della crisi la loro crescita a livello globale. Nessun crollo nel 2009 e nel 2010 arrivano a coprire il 16% dei consumi finali mondiali. La stima è nel recente rapporto Renewable Energy Network (REN21) che sottolinea inoltre come circa la metà dell’intera potenza elettrica (cioè pari 194 GW) installata nell’anno appena trascorso sia da fonte rinnovabile. Anche nella prima parte del 2011 l’andamento è su questo trend. Nel 2010 le fonti rinnovabili hanno fornito quasi il 20% dell’intera offerta di energia elettrica mondiale (vedi anche Qualenergia.it, Il film dell'energia degli ultimi quarant’anni).

Il report REN21 ha evidenziato come gli investimenti in fonti rinnovabili sia balzati a 211 miliardi di dollari nel 2010 (forse 226 mld di $ includendo gli investimento non registrati in solare termico), rispetto ai 160 del 2009 e senza

Leggi tutto il post...

A Savona va in scena il voltafaccia di Burlando

"Nonostante le dichiarazioni fermamente contrarie al potenziamento espresse prima delle elezioni regionali, la Giunta regionale ha portato in conferenza dei servizi quello che di fatto è un potenziamento a carbone. Ne siamo dispiaciuti, amareggiati e preoccupati!

Comunicato di Uniti Per la Salute ONLUS

Abbiamo appreso le notizie dell’esito della conferenza dei servizi svoltasi oggi a Roma sul potenziamento della centrale.

Attendiamo di leggere il documento nella sua interezza, tuttavia da quello che si è appreso dai primi lanci dei media possiamo solo fare alcune brevi considerazioni.

Nonostante le dichiarazioni fermamente contrarie al potenziamento espresse prima delle elezioni regionali, la Giunta regionale ha portato in conferenza dei servizi quello che di fatto è un potenziamento a carbone. Ne siamo dispiaciuti, amareggiati e preoccupati!

I cittadini devono sapere che questo è avvenuto:

Leggi tutto il post...

Investimenti in fonti fossili, una bolla finanziaria piena di Co2

Secondo Carbon Tracker gli investimenti in fonti fossili di energia sono eccessivi rispetto alle quantità effettivamente estraibili e utilizzabili nel prossimo futuro.
Fonte: Qualenergia
Gli investimenti nelle fonti fossili potrebbero esser i nuovi subprimes. C'è un rischio sistemico profondo, ma trascurato nel mercato finanziario mondiale, che potrebbe portare danni peggiori di quelli dell'ultima crisi economica e finanziaria. Una quantità enorme di denaro è infatti impegnata in carbone, petrolio e gas che in futuro probabilmente non potranno essere estratti. Investimenti spesso a medio e lungo termine nelle fonti fossili compiuti anche da grandi fondi pensione e Stati, senza guardare al quadro macro della situazione: con le politiche necessarie a limitare il riscaldamento globale, circa l'80% delle riserve su cui si è finora investito non potrà essere sfruttato.

E' questo il sunto estremo di un interessante studio appena pubblicato da Carbon Tracker Initiative (vedi allegato). Se nel mondo crescono gli investimenti in tecnologie pulite (si veda l'ultimo report REN 21 su Qualenergia.it, Le fonti

Leggi tutto il post...

Emilia Romagna, la Regione contro il carbone a Porto Tolle

...Con il contributo determinante del Movimento 5 Stelle (leggi comunicato)

Fonte: estense.com
"L’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha approvato (favorevoli: Pd, Idv, Fds, Sel-Verdi, Mov5stelle; astenuti Pdl e Udc) una risoluzione, firmata da Giovanni Favia (Mov5Stelle), Liana Barbati (Idv), Marco Monari (Pd), Gian Guido Naldi e Gabriella Meo (Sel-Verdi) e Roberto Sconciaforni (Fds), che impegna la giunta ad opporsi alle decisioni della Regione Veneto, che si prepara a modificare la propria legge regionale istitutiva del Parco del Delta del Po, aprendo la strada alla riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle-Polesine Camerini; e proporre un piano alternativo per lo sviluppo economico della zona, rilanciando turismo, agricoltura e pesca, preservando l’ecosistema del Po e la qualità dell’aria nella pianura padana, puntando a una produzione energetica esclusivamente effettuata tramite fonti rinnovabili, non combustibili e soprattutto non

Leggi tutto il post...

Nella Finanziaria la norma per imporre dall'alto le centrali a carbone

Fonte: ANSA
"Ancora una volta questo governo di centrodestra, leghista ed antimeridionalista, si prende gioco della Calabria e mostra in maniera chiara ed inequivocabile di considerare questa parte del Paese non una risorsa ma una grande pattumiera''. E' quanto denuncia il Consigliere regionale della Calabria, del Pd, Carlo Guccione.

''Il Governo Berlusconi, infatti - prosegue - ha introdotto nel collegato alla manovra finanziaria, una 'norma-vergogna', che espropria i calabresi e le istituzioni locali del diritto di poter decidere liberamente e autonomamente del destino dei propri territori''.''Per effetto di questa norma'', aggiunge, ''le Centrali Enel di Rossano e Saline Joniche, per le quali l'intera Calabria, i Comuni

Leggi tutto il post...

Procura di Rovigo, indagine sulla centrale di Polesine Camerini

Dal Resto del Carlino di Rovigo: dieci amministratori enel coinvolti nell'indagine della Procura. Clicca qui per leggere o scaricare l'articolo

8 luglio 2011

Carbone a Porto Tolle, dove si spinge il lobbismo velenoso

Un contributo di Vanni Destro sulla scandalosa vicenda del carbone a Porto Tolle. Sul medesimo argomento anche Greenpeace e M. Scalia

"Niente da dire, il progetto di riconversione a carbone deve essere proprio buono. Talmente buono da richiedere l'impegno della Giunta, del Consiglio regionale del Veneto e addirittura del Governo in sede di Finanziaria per farlo procedere. E tutto ciò a fronte di un'indagine della magistratura a carico dei vertici Enel e di alcuni componenti delle commissioni VIA regionale veneta e nazionale per l’ipotesi di abuso d’ufficio per le procedure e i documenti che avevano permesso alle medesime di dare l’ok al
progetto di riconversione e di una sentenza del Consiglio di Stato che boccia la stessa.

Si, perché, oltre all'inutile, ai fini della riconversione, modifica dell'art. 30

Leggi tutto il post...