Sentiamo alzarsi alti lamenti dai fautori del carbone i quali scoprono solo ora che le ricadute economiche ed occupazionali della conversione di TVN sono solo briciole e “contentini” per il divertimento estivo dei civitavecchiesi.
Fanno la voce grossa reclamando più soldi dall’ENEL, ma si guardano bene dal rendere chiaro a tutti che si tratta di un mercanteggiamento che avviene sulla nostra pelle e la merce di scambio è la nostra salute, l’ambiente e l’economia produttiva dell’Alto Lazio che si regge sull’ambiente pulito.
Gli effetti della trattativa in corso sono già evidenti: l’Osservatorio ambientale, organismo competente per i controlli, non funziona e per ammissione dello stesso sindaco “non ha prodotto nulla”. Non si fa sentire neppure il governatore Marrazzo che aveva assicurato l’intervento della regione per garantire l’imparzialità della gestione e del sistema dei controlli dell’osservatorio, rispetto a possibili ingerenze e condizionamenti da parte dei controllati.
Intanto nessuno si preoccupa dei rischi che corrono i nostri polmoni a causa del grave inquinamento atmosferico che avvelena già oggi la città, con TVN inattiva. Le centraline di rilevamento della qualità dell’aria hanno registrato dall’inizio dell’anno oltre 35 superamenti del limite di tolleranza consentito per le polveri sottili PM10, numero massimo di sforamenti ammissibile. Ricordiamo inoltre che nonostante le proteste dei cittadini e le iniziative del comitato (perfino il digiuno e l’azione nonviolenta della “scalata” al Traiano, quest’ultima condivisa anche dai No coke civitavecchiesi) le tre centraline che in passato avevano evidenziato i dati più allarmanti rimangono ancora inspiegabilmente inattive mentre l’ulteriore stazione di rilevamento da posizionare all’interno del porto, come prescrive il ministero dell’ambiente, è inesistente.
Vengono invece annunciate nuove convenzioni con ENEL e TIRRENO POWER insieme a richieste di risarcimento dei danni. Perciò sapremo presto quanto è valutata la salute, il dolore e la sofferenza delle persone nello scambio della vergogna.
Civitavecchia, 10/9/2007
COMITATO NO AL CARBONE