Riportiamo stralci di un articolo comparso su Altrenotizie.org, a firma di Alessandro Iacuelli:
Il congresso è stato interamente dedicato a prefigurare i futuri scenari energetici globali. C'è da rilevare che, se attualmente l'intero pianeta basa il proprio approvvigionamento sulle fonti energetiche fossili, gran parte dei partecipanti è stato a Roma per garantire e far proseguire nel tempo questo tipo di approccio, assieme al rilancio del nucleare e, ovviamente, al massimo profitto a discapito di fonti rinnovabili, risparmio energetico, salute, ambiente ed equilibri geopolitici. Questo perchè hanno partecipato 100 Paesi - con i loro rappresentanti governativi - e 1450 aziende private del settore energetico, tra le quali primeggiano quelle petrolifere; presenti anche tutte le multinazionali dell’energia, le grandi imprese di stato e del sistema bancario-finanziario. La manifestazione ha visto tra i suoi sponsor principali EDF, che produce per il 74,5% energia nucleare, affiancata dall’ENEL, protagonista del lancio sul mercato di un inesistente carbone "pulito", e dall’ENI.
[...]
I protagonisti dell'incontro di Roma sono stati proprio coloro che hanno la responsabilità dell'attuale situazione. Non è un caso se la riunione riservata ai soli ministri tenutasi martedì, presieduta da Pier Luigi Bersani, ha visto allo stesso tavolo i ministri di USA, Cina, India, Federazione Russa, Unione Europea, Algeria e Qatar. Il Congresso non ha dato una svolta in direzione delle energie rinnovabili: già dai primi interventi è risultato evidente che si è trattato solo di una "passerella" da parte di chi intende mantenere un potere costruito sul petrolio, le altre energie fossili e il nucleare. Potere con il quale ci si assicura il controllo del Mondo, e si possono dichiarare guerre per conquistare altri pozzi con la giustificazione dell'esportare democrazia.
[...]
Eppure, a differenza di 30 o 40 anni fa, le energie rinnovabili hanno fatto non pochi progressi. E' il caso dei biocarburanti, divenuto tra i più interessanti di recente, ma non è il solo. Concetti e sistemi tecnologici, come sistemi efficienti, riduzione e risparmio, mezzi per ottenere energia da fonti rinnovabili non inquinanti e disponibili ovunque come il sole, il vento e le maree, hanno fatto passi in avanti sul piano tecnico. Ma non permettono di creare lobby potenti, o almeno nessuno ha ancora inventato il modo per creare opportune lobby di potere.
A tale proposito, è stato esplicativo l'intervento di Johannes Teyssen, direttore operativo della tedesca E.ON, che durante il congresso ha spiegato come secondo lui le politiche energetiche siano in balia di miti e credenze popolari dannosi allo sviluppo degli affari, ed ha concluso dichiarando che "Il 70% dei tedeschi è convinto che l'energia solare possa salvare il mondo e questo è semplicemente impossibile".
La risposta del mondo industrializzato è ancora una volta un Congresso abbastanza vuoto di contenuti, visto che le decisioni, quelle vere, sono già state prese altrove..."
Vedi qui per l'articolo intero.