"chi non vuole il carbone non rispetta la democrazia". "Il nostro è un vero e proprio esempio di progresso, sviluppo e tutela della salute e dell'ambiente"
[ma i dati dicono l'opposto. Inoltre, l'Italia è il terzo paese europeo per emissioni di gas serra, che nel 2005 sono aumentate dello 0,3% rispetto all’anno precedente, superando 580 milioni di tonnellate. Il ruolo di Enel in questo scempio? Gravissimo: emette il 50% della Co2 italiana (vedi QUI). Il carbone peggiorerà ancora questo poco inviabile primato]
"Tutti vorremmo vivere senza intaccare l’ambiente. Ma poi consumiamo ogni anno PIU’ elettricita’, piu’ acqua, piu’ benzina, piu’ carta, piu’ plastica, piu’ cibo eccetera."
[mal comune, mezzo gaudio, è questa la logica? Solo chiacchere a buon mercato, come sempre, e tanta voglia di nascondere le proprie responsabilità.]
"Sarebbe molto più utile ragionare concretamente sulle garanzie per la salute e per l'ambiente, che le istituzioni e i cittadini hanno il diritto di avere"
"...Si può sviluppare una vera alternativa tecnologica a tutto quello che c'è da bruciare, per giunta a costi non alti. Abbiamo una
tremenda responsabilità verso le generazioni future e questo è un problema che non possiamo trascurare..."
"Intorno al 2030 il petrolio dovrebbe decadere ma indirettamente potrebbe andare avanti in maniera indefinita. Andiamo verso una società futura dominata dal
carbone, il peggiore di tutti i materiali" (21/05/2007)
"Occorre
puntare invece sulle rinnovabili, e soprattutto il solare, ma per fare questo
ancora manca la volonta' politica [...] Non prendere posizione in modo convinto sarebbe un
grave errore.'' (19/11/07)
Leggi l'illuminante l'intervista a Rubbia "Soltanto il Sole può darci energia" (Repubblica, 30/03/08) [ma in Italia le parole di un Premio Nobel per la fisica non hanno valore. Voi di chi vi fidate di più, di un Premio Nobel o di un dipendente Enel?]
4.) Giovanni Ghirga, del "Coord. Medici per l'Ambiente e la Salute"''Che paese è dove non si effettuano controlli sugli
operai, dove i valori dell
'arsenico nell'aria intorno alle centrali Enel sono
dieci volte superiori ai valori normali? Dove smaltiscono i quintali di fango che producono?''
''Gli impianti che bruciano "carbone pulito", olio combustibile e rifiuti non differenziati, producono, oltre alla diossina, le famigerate (eppure non considerate nella VIA) polveri ultrafini PM02 - PM2,5
(nanopolveri non filtrabili), responsabili dello stesso tipo di
patologie neoplastiche che hanno colpito -ad esempio- i militari che hanno operato nelle zone dell'ex-Jugoslavia dove si è fatto uso di proiettili ad uranio impoverito; le stesse nanopolveri sono anche responsabili delle orrende
malformazioni manifestatesi in neonati concepiti in zone esposte all'inquinamento di centrali a carbone (vedi il triste pluridocumentato esempio del Texas).''
"Un territorio
già martoriato dalla vecchia centrale a olio combustibile, con
incidenza di tumori molto più alta della media nazionale, che ha subito e continua a subire gli effetti della servitù energetica: veniamo nuovamente aggrediti da un altro mostro d'inquinamento come la centrale a carbone"
[Questi sono alcuni dei dati che Enel e il partito del carbone fanno finta di non conoscere. Si vedano anche gli studi del prof. Stefano Montanari sull'inquinamento da nanoparticelle.]
5). Gli operai impegnati nella costruzione della centrale"
Si al lavoro!" gridano. E hanno ragione.
Ma Enel li usa come carne da macello per i propri interessi, li raccoglie in pattuglie, paga loro la giornata e li spedisce a "manifestare" contro le popolazioni che subiscono l'impatto della centrale! E' così che, accanto a "Sì al lavoro", sui loro striscioni appare anche "Si al carbone pulito", "Carbone 10% pulito". Precari e ricattati, strumentalizzati. Niente di nuovo.
Proprio loro che subiscono un triplo danno da tutto questo: il danno alla città, il danno alla loro stessa salute, il danno ai loro stessi figli. Ma anche ai loro nipoti, alle loro famiglie, che come tutto il comprensorio patiscono le conseguenze sanitarie di questo ricatto. Tonnellate di veleni si accumluleranno nelle nostre terre, nell'acqua, nel mare, in noi. E negli operai.
Riportiamo stralcio di una testimonianza documentata (dichiarazione rilasciata da un operaio di TVN a Tarquinia, intervistato nel corso di una manifestazione nel gennaio 2008):
“Non so cosa siamo venuti a fare qui, ci hanno solo detto che due operai per ogni ditta dovevano andare a Tarquinia”.
Oggi gli operai impiegati sono circa 3000, a costruzione ultimata saranno circa 300/400.
La tragica morte dell'operaio Cozzolino, causata dalla gestione folle dei turni di lavoro nel cantiere Enel. "Mai visto cantiere più affollato" commentano molti operai.
A loro diciamo; Enel vi usa come carne da macello, vi ricatta e vi fa diventare strumenti di ricatto. TUTELA DELLA SALUTE E LAVORO. POSSIAMO, ANZI DOBBIAMO AVERE ENTRAMBI:
L'INVESTIMENTO IN ENERGIA PULITA FORNISCE POSTI DI LAVORO ANCORA PIU' NUMEROSI, E GUARDA AL FUTURO. La rivoluzione è già in atto, e l'Italia sta perdendo l'ennesimo treno.
6.) Arpa Lazio VS. l'omertà di Marrazzo
Arpa dichiara che le autorizzazioni per la conversione a carbone di TVN sono state concesse sulla base di errori grossolani e omissioni. Carenze e lacune che erano già state poste in evidenza dalla perizia disposta dal Tribunale e sulla base delle quali, già precedentemente, era stata avanzata richiesta di riapertura della Conferenza dei Servizi. (13/12/2007)[Se il Presidente della Regione Marrazzo volesse, dopo questa dichiarazione dell'ARPA-Lazio, potrebbe fermare la centrale. Ma il Presidente ha ascoltato la popolazione fintantoché il nostro appoggio equivaleva a voti. Ha cavalcato il no, assieme a Gasbarra. Ora ci ha liquidati, e arriva a proporre di bruciare i rifiuti a TVN. Esempio di disonestà e cinismo.]
7.) UE, progetto Externe: il carbone ci costerà 500 milioni di euro200 milioni di euro
per assistere le persone destinate a morire per le emissioni della futura centrale a carbone di Civitavecchia. Il dato sconcertante viene da un software dell'Unione Europea liberamente utilizzabile via internet, sul sito istituzionale
www.externe.infoIpotizzando un periodo di funzionamento di
25 anni, ne risulta l'amaro conto di
200 milioni di euro che verranno spesi per accompagnare alla morte i futuri terminali, ma anche 100 milioni per chi sarà colpito da patologie meno gravi. Risulterebbero poi circa 500 milioni di euro che il popolo italiano dovrà pagare sotto forma di sanzioni, per il relativo sforamento del protocollo di Kyoto.[Senza parlare dei danni a agricoltura, turismo e patrimonio archologico, questo è il guadagno che la centrale Enel ci promette.]8.) Popolazione del comprensorio e patrimonio pubblico
"No al carbone"
"
Si all'energia pulita,
si al risparmio energetico,
si al lavoro"
"La nostra economia è essenzialmente basata su turismo, ricchezze archeologiche e ambientali, agricoltura, porto: il nostro futuro è in tutto questo. Abbiamo già sopportato le conseguenze di decenni di servitù enrgetica, ora ci portano il carbone: è un insulto. La centrale distrugge più lavoro di quello che porta, senza contare il costo sanitario".
"Basta tumori, basta ricatti ed elemosine dall'Enel, no alle compensazioni che ci ridicolizzano". "I partiti ci hanno sempre traditi, i nostri rappresentanti politici, dopo averci appoggiato, si sono arresi e mercanteggiano con Enel per le compensazioni. Vendono un bene pubblico, la salute nostra e dei nostri figli".
"Dopo anni di mobilitazioni siamo ancora qui".
Vedi: Lo sciopero della fame dei cittadini Tarquiniesi
Dov'è la democrazia? Continueremo a batterci per i nostri diritti fondamentali.9) L'esplosione degli investimenti in energie rinnovabili. E l'Italia perde l'ennesimo treno.
Mentre qui si parla di carbone pulito, i tempi cambiano.
- Negli Usa il business delle “rinnovabili” è già iniziato. Mille miliardi di dollari e un boom di nuove industrie"
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Non si può non prendere posizione. I cittadini lo fanno da anni, ma i "rappresentanti" politici si sono arresi. Alcuni hanno cavalcato il no a scopi elettorali, altri per alzare la posta delle compensazioni da chiedere a Enel, altri ancora sono ammutoliti: siamo soli, ma resistiamo, e siamo tanti. Enel fa disinformazione grazie ai suoi tanti servitori, dichiara che la centrale è pulita, e ormai quasi terminata: una grossa balla.
Non cesseremo di diffondere la nostra voce, di batterci per il bene comune.