Fonte: vedi qui
Disastro minerario in USA. E' di almeno 25 morti e diversi feriti il bilancio provvisorio dell'esplosione in una miniera di carbone in West Virginia.
6 aprile 2010
miniera di carbone esplode in Virginia: almeno 25 i morti
Porto Tolle, via libera al carbone
Via libera al contestato e pluricondannato carbone a Porto Tolle. Le balle in gioco sono sempre le stesse: non inquina anzi guadagnerete in salute, porta sviluppo (leggi: la politica ci mangia), sarà anche meno inquinante di quella di Civitavecchia (ma come la nostra non era la più pulita del mondo?) etc etc.
Finché i cittadini se lo meritano, carbone a volontà ovunque si possa.
La notizia qui
5 aprile 2010
"IL CANTIERE DELLA MORTE DI TORVALDALIGA CONTINUA AD UCCIDERE"
Comunicato COBAS Energia - COBAS Lavoro Privato
Un altro infame delitto si è consumato c/o la centrale Enel di Torvaldaliga
Nord, è il 4° omicidio mortale da quando la centrale è stata riconvertita a
carbone.
Sergio Capitani di 34 anni, lavoratore in appalto addetto alla manutenzione
“ area ammoniaca” è morto tra strazianti ferite e dolori, altri 3 suoi
compagni sono ricoverati c/o l’ospedale di Civitavecchia.
Da 8 anni, da quando è stato aperto il cantiere della riconversione, i Cobas
hanno chiesto e sostenuto la necessità di un ispettore a tempo pieno in
centrale( cosa che dovrebbe esserci in ogni impianto a rischio) , invece
continua la serie degli “ incidenti” , tanto che l’impianto di riconversione
è stato ribattezzato “ il cantiere della morte”.
Un cantiere che non avrebbe mai dovuto aprirsi – la riconversione a
carbone,costosa e dannosa, risponde solo a interessi speculativi – ma
nonostante il rifiuto popolare sancito anche da un referendum, i corrotti
partiti ( l’ex sindaco De Sio, rinviato a giudizio) e i complici sindacati
sotto la regia dell’Enel hanno impunemente proceduto!
Sono loro i massimi responsabili del “ cantiere della morte”: ci aspettiamo
che la magistratura proceda veloce e li rinvii a giudizio per “ procurato
omicidio”.
Ora vanno smascherate le lacrime di coccodrillo bipartizan, e gli inutili
scioperi postumi!
Ora è il tempo di esigere “ la salute non si vende”, di internalizzare il
lavoro in appalto (assolutamente quello delle manutenzioni), di combattere
ed eliminare il lavoro precario e al nero , di attivare una congrua azione
risarcitoria nei confronti della famiglia di Sergio Capitani, a cui porgiamo
le nostre sentite condoglianze e l’impegno a sconfiggere le morti del
lavoro.
Roma 3 aprile 2010 Cobas Energia – Cobas Lavoro Privato
4 aprile 2010
Le morti TVN erano state preventivate, e non sono finite
enel è lungimirante. Sapeva dall'inizio, aveva messo nel bilancio la probabile morte di almeno tre operai per completare la centrale (e noi lo avevamo segnalato già da tempo). La sua lunga esperienza evidentemente insegna. Anche se viene da chiedersi, visto che l'esperienza insegna come mai non si è fatto niente per evitare che le morti si ripetessero anche stavolta.
E' solo una domanda retorica, niente di nuovo: enel pensa al lucro, e investe, più che in sicurezza, in propaganda mediatica per sdoganare le sue schifezze preso l'opinione pubblica, e magari per rendere più scorrevoli i procedimenti di autorizzazione dei suoi progetti.
Riportiamo un articolo di Centumcellae.it: La mattanza di TVN
E poi ripensiamo a quegli strani, frequenti casi di politici che da un giorno all'altro cambiano opinione in modo radicale, passando da un no apparentemente convinto a un sì netto... In una comunità sana a certa gente non si permetterebbe di lavorare per l'interesse pubblico neppure per un'ora, a certa gente si imporrebbe un vero e proprio esilio dalla comunità che hanno cercato di danneggiare.
I morti e i feriti di TVN non sono solo operai. I morti di TVN sono e saranno dappertutto: gente comune, nostri familiari amici conoscenti concittadini, che per cause sanitarie dovute all'inquinamento scompaiono in modi meno appariscenti. Ma il popolo vuole lo spettacolo.
carbone e petrolio sullla barriera corallina
Anche questo va incluso nei costi per la produzione energetica mediante carbone
"Cargo finisce sulla barriera corallina. Rischio di disastro ecologico in Australia"
3 aprile 2010
Tvn, centrale a carbone: ennesima discarica abusiva scoperta
Da TrcGiornale.it - venerdì 2 aprile 2010
"La procura della Repubblica di Civitavecchia ha sequestrato un'altra discarica non autorizzata all'interno della zona di Torre Valdaliga Nord. Dopo quella che era stata denunciata nel novembre scorso, la magistratura inquirente ha eseguito questo nuovo sequestro, dopo che un operaio dell'Enel ha scoperto che alcuni camion di una nota ditta locale, addetta al conferimento in discarica dei rifiuti, in realtà li scaricava e li interrava nella zona dove dovrebbe sorgere il famoso bosco imposto dalla Via.
L'operaio si è accorto che qualcosa non quadrava, perché aveva notato che i mezzi, dopo essere stati caricati, impiegavano troppo poco tempo per tornare scarichi. Si è quindi preso la briga di seguirli ed ha scoperto il tutto. Quindi si è recato alla procura ed ha denunciato quanto accadeva. Gli inquirenti hanno iniziato l'indagine scoprendo che l'operaio raccontava la verità..."
Manuedda (Verdi) chiarisce la vicenda del carbone a TVS
Da TrcGiornale.it
Una figuraccia. E' quella fatta da quanti, nelle ultime ore, hanno fatto esplodere il caso della riconversione a carbone del quarto gruppo della centrale di Torre Valdaliga Sud, attualmente fermo e che tale dovrebbe rimanere fino a nuovo ordine. E il nuovo ordine starebbe per arrivare giovedì prossimo, nella famosa conferenza di servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente e non da quello dello Sviluppo, come indicato dai protagonisti della figuraccia. A chiarire definitivamente i contenuti della vicenda non è stata Tirreno Power, la società proprietaria dell'impianto, ma il capogruppo dei Verdi al consiglio comunale di Civitavecchia, Alessandro Manuedda, che, a differenza sempre dei protagonisti della figuraccia, ha avuto il buon senso di andare a leggersi con attenzione le carte.
“Nella prossima conferenza di servizi si cercherà di legalizzare l’ennesimo attentato che subiamo da anni, ovvero le emissioni del quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud, che, come si deduce dai documenti che andranno a costituire la nuova Autorizzazione, non ha rispettato negli anni scorsi i limiti previsti dalla normativa, ma che, nella sua famosa generosità, il Ministero intende comunque autorizzare in deroga con un mix di olio combustibile e gas”. Per Manuedda, comunque, la proposta del carbone mescolato ai rifiuti (o viceversa) è solo rinviata e quando quando arriverà sarà solo una questione di prezzo.
”Se posso azzardare una previsione – continua - direi che una quindicina di milioni di euro, un sottopassaggio, una quota annuale da versare nelle casse illegittime dell’Osservatorio Ambientale e qualche sponsorizzazione dovrebbero bastare”. Tutto questo perché, secondo il capogruppo dei Verdi, Civitavecchia esprime tuttora un’ampia maggioranza in Consiglio Comunale particolarmente sensibili a questo genere di sirene. “In questo contesto – incalza Manuedda - il gradino più alto del podio, come sempre quando si tratta di danni alla collettività e di imbarazzante inadeguatezza, spetta al sindaco, che non solo ha impiegato una settimana per leggere la convocazione della conferenza di servizi, ma non è riuscito nemmeno a capire quello che c’era scritto e così ha diffuso notizie errate, in primis nella sua maggioranza”. “Pare – prosegue – che Moscheirni si sia indignato perché non è quello il modo di convocare le riunioni. Certo, lui sarà abituato a convocarle in un altro modo, perccato, però, che i tempi e i modi scelti dal Ministero siano quelli previsti dalla legge”. Secondo Manuedda, se il sindaco Moscherini avesse conosciuto la legge, avrebbe potuto chiedere di posticipare la conferenza di servizi di qualche giorno in modo di potere affrontare un argomento così delicato con la necessaria cognizione di causa e un minimo di serio dibattito con la città. “Ma non si può chidere a un sindaco – conclude il capogruppo dei Verdi – di conoscere le leggi. Moscherini è sindaco da tre anni e non ha ancora capito che nei procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale il referente indicato dal Comune di Civitavecchia è l’ingegner Pierpaolo Gandola, persona che, come lui stesso ha ammesso in Consiglio Comunale, non ha mai sentito nominare”.
UN ALTRO MORTO NELLA CENTRALE A CARBONE ENEL TVN
Riportiamo un annuncio luttuoso appena comparso sulla stampa locale.
Sergio Capitani, operaio 34enne di Tarquinia, è morto a causa di un tubo scoppiato all'interno della centrale Torrevaldaliga Nord. Tre i feriti.
Qui la fonte
Porgiamo il nostro cordoglio alla famiglia della vittima e ai suoi cari tutti.
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Aggiornamento: anche la stampa nazionale si è occupata del caso.
Vedi Repubblica.it
Vedi Corriere.it
Vedi LaStampa.it
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Ulteriore aggiornamento del 03/04/2010
Beppe Grillo interviene sull'accaduto, "La Pasqua dei caduti sul lavoro"
Chiamati a perdere, di nuovo?
Civitavecchia malata, senza anticorpi, incapace di difendersi.
Il suo nome è sulla lista, la porta già sfondata.
Una squadraccia di balordi non la perde di vista,
discute la spartizione prima di assalirla, di nuovo.
L'arbitro prepara il cartellino nero.
Il pubblico è chiamato a perdere,
ci si aspetta che eviti lamentele
perché non ci saranno sorprese. La storia è semprea la stessa:
finché c'è qualcosa da depredare non mollano la presa.
Scajola si mobilita per donarci altro carbone. Il partito trasversale del malaffare si lecca già i baffi
Scajola vuole portare il carbone anche a Torrevaldaliga Sud (quella di Tirreno Power / Sorgenia, l'energia "pulita"). Riportiamo gli articoli usciti sulla stampa locale
"Il Governo dell'amore vuole regalarci altro carbone" ( Centumcellae.it )
"Al governo piace Tvs a carbone. Di Gennaro: 'Un delitto'" (TrcGiornale.it)
"Una riconversione fuorilegge" (Civonline.it)
C'è da scommetterci: la risposta che la politica cittadina si prepara a dare è "SI". Ma prima ci saranno altri Manrico Coleine, altri De Sio, altri fasulli che grideranno allo scandalo per poi convertirsi all'improvviso. Attendiamoci i soliti baletti per alzare la posta, per contrattare il compenso, perché qui tutto è in vendita.
Se non ne siete convinti, valutate il commento di Moscherini: "Non ci può essere a priori un sì o un no su un progetto che non si conosce. Voglio vedere le carte, sentire la Regione, ragionare con le forze politiche e poi decidere"
Il partito trasversale del malaffare si prepara a gozzovigliare sulle nostre spalle, sul nostro futuro, contro il nostro diritto alla salute.
Prepari le valigie che non l'ha già fatto, questo posto si trasforma in una fogna insalubre più velocemente del previsto.
carbone su carbone
Il destino di Civitavecchia e comprensorio, secondo Scajola e il partito unito del malaffare
Dopo il carbone a Torrevaldaliga Nord, vogliono il carbone a Torrevaldaliga Sud. Giusto i tempi tecnici per comprare (di nuovo) la politica locale, la popolazione già prostata non farà caso al nero che si aggiunge sul nero. Con un po' di asfalto gratis e qualche piatto di fagioli si chiariranno i dubbi della massa.
O forse no?
Nooo non cambierà... Forse cambierà... Nooo non cambierà... SIII CHE CAMBIERA' VEDRAI CHE CAMBIERA'...