No al carbone Alto Lazio

22 aprile 2010

energia eolica = bollette meno care

(ANSA) - BRUXELLES, 21 APR - Piu' aumentera' l'uso dell'energia eolica, meno salate saranno le bollette dell'elettricita'. La buona notizia arriva da Varsavia dove e' riunito il Gotha dell'energia eolica per la conferenza europea del settore( EWEC). Il nesso eolico/riduzione dei prezzi dell'elettricita' al consumo viene dimostrato nello studio ''Wind energy and electricity prices'' realizzato dal gruppo di consulenza indipendente Poyry AS su commissione dell'Ewea (European Wind Energy Association) presentato ai lavori Ewec. Frutto per la prima volta di una comparazione tra dati di studi tedeschi, danesi e belgi, l'analisi mostra che, a seconda della quantita' di eolico utilizzato, i prezzi possono essere ridotti in

una forbice tra 3 e 23 euro per MWh. Una maggior penetrazione dell'eolico riduce i prezzi all'ingrosso dell'elettricita', conclude lo studio che analizza anche il rapporto tra l'uso dell'energia eolica e quelle prodotte con combustibili fossili. La forza del vento si sostituisce a tecnologie che producono CO2 in modo massiccio. Tra queste ultime quella che determina il prezzo all'ingrosso del mercato e' il carbone. In tutti i paesi l'eolico si sostituisce alle centrali a carbone nelle ore in cui la domanda e' bassa e a quelle a gas nelle ore di punta. L'impatto positivo sui prezzi e' dato dai bassi costi marginali, la materia prima e' fornita da madre natura e non si paga, che spingono le tecnologie piu' dispendiose, come quella del gas e delle centrali termiche, fuori dal mercato. (ANSA). YFZ-NAN
21/04/2010 19:40
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21 aprile 2010

On line i dati sulla qualità dell’aria a Civitavecchia

Riportiamo da centumcellae.it

A partire da domani, giovedì 21 Aprile 2010, ripartirà la pubblicazione dei dati relativi alle centraline per il monitoraggio sulla qualità dell’aria gestite dal Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, sotto la supervisione dell’ente Arpa Lazio. I dati, in attesa che sia on-line il nuovo sito del Consorzio, verranno pubblicati provvisoriamente all’indirizzo www.ambientale.org entro le ore 12:00 di ogni mattina. I dati si riferiranno alle centraline fin ora riattivate. La riattivazione dell’intera rete procede nei tempi previsti e si completerà nel giro di pochi giorni. Parallelamente riprenderà la pubblicazione sui pannelli informativi stradali. I dati rilevati dalle singole stazioni verranno comunicati mediante un Indice di Qualità dell’Aria, calcolato secondo un protocollo approvato dall’Arpa e già utilizzato dal Comune di Roma. Le modalità di calcolo

dell’indice saranno disponibili assieme ai dati numerici sulla medesima pagina web. Sui pannelli compariranno anche i dati relativi alle due stazioni di Arpa Lazio già attive sul territorio. A questi si aggiungeranno, al termine dei lavori di riposizionamento, i dati rilevati dalle ulteriori tre stazioni passate sotto gestione diretta dell’Agenzia Regionale. I dati relativi a queste centraline sono disponibili sul sito www.arpalazio.it.

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Civitavecchiesi cavie umane

Comunicato del Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti

"Il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, parlando recentemente in merito alla riapertura delle trattative con Enel Produzione, ha affermato senza mezze misure che: “…le compensazioni sono da ridiscutere perché infime rispetto al livello di rischio dimostrato che corrono i cittadini”. A noi cavie umane che vivono in questo territorio tra i più inquinati d’Italia piace fare alcune osservazioni alle quali il Sindaco, maggiore Autorità Sanitaria locale, avrà certamente la compiacenza di rispondere. 1) Vengano subito resi pubblici gli studi scientifici che dimostrano il “…livello di rischio che corrono i cittadini”. 2) Vengano immediatamente indicati i nomi di coloro che non hanno reso di dominio pubblico i risultati di tali lavori scientifici, considerato che, da parte dell’Ente Elettrico e delle Autorità

Statali, si è sempre parlato di un rischio sanitario inesistente a fronte dell’utilizzo, come combustibile, del carbone a T.V.N. Infine preannunciamo al nostro Primo Cittadino che le eventuali compensazioni pecuniarie, per i rischi alla salute subiti dai cittadini, dovranno essere beneficiati dalle singole persone residenti nel nostro territorio o, in subordine, essere impiegati per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie offerte agli abitanti, non certo utilizzati per scopi che nulla hanno a che fare con lo stato di salute della popolazione.
Qualora l’affermazione del Sindaco dovesse corrispondere a verità, il Coordinamento dei Medici si farà promotore di una azione tendente a spingere i cittadini a chiedere all’Enel o al Comune un risarcimento pecuniario per il danno subito alla propria salute.

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20 aprile 2010

Carbone a TVS, rifiuti dentro TVN: questi i piani di Moscherini per coprire l'indebitamento da lui provocato

Aggiornato al 21 aprile

Un'altra conferma, se ce ne fosse stato busogno. Moscherini ha alzato il rumore quanto gliene bastava per creare le condizioni per batter cassa presso i potentati energetici che assediano Civitavecchia. Ha fatto il duro, si potrebbe quasi dire che la tragica morte di Capitani sia stata per Moscherini un evento fortunato, col giusto tempismo.
Dietro la possibilità di nuove negoziazioni e convenzioni al gusto di carbone e incenerimento, c'è la volontà di Moscherini di farsi coprire il debito milionario che la sua politica ha portato nelle casse di Civitavecchia, oltre a questioni legate al suo potere personale.
Già oggi, senza la manciata di milioni delle sporche "compensazioni", questo sindaco non sarebbe in grado di finanziare il suo bilancio (vedi qui)

Tutto da leggere l'intervento della Attig (fonte centumcellae.it):

"Due anni fa avevamo denunciato le manovre oscure della maggioranza per appesantire la situazione ambientale di Civitavecchia. Basta infatti andare a rileggere

il nostro articolo in allegato del 28/11/2008, dove evidenziavamo la volontà della coalizione delle larghe intese di bruciare il Cdr in barba alla delibera di C.C. n. 110 del 2003, votata dall’allora governo di centro destra, che oggi massicciamente compone l’attuale maggioranza.
Da allora nulla è cambiato. Anzi, se qualcosa è cambiato, il mutamento c’è stato individuando Torre Nord quale nuovo sito per bruciare Cdr. Se a suo tempo la maggioranza appoggiò l’idea moscheriniana (guarda caso di fare un favore a Caltagirone, che è tra i proprietari di Tirreno Power), oggi l’atteggiamento è solo superficialmente diverso.
Dietro al fiacco no alla nuova ipotesi Cdr, infatti, si nasconde una partita ben più complessa. Da notizie in nostro possesso, la vera idea che alberga a palazzo del Pincio, è realizzare il 4°gruppo a carbone a Torre Sud (Caltagirone così sarà sempre contento), e bruciare il Cdr dentro Torre Nord (per far felice l’Enel).
Le due operazioni alla fine saranno “condite” da nuove convenzioni, da redigere con le due società energetiche, il tutto per rianimare le esangui casse comunali ridotte al lumicino dagli oltre 100 miliardi di vecchie lire di debiti contratti in poco meno di due anni da Moscherini. La conseguenza e il premio? La distruzione del Popolo della libertà a Civitavecchia e la buonuscita di Moscherini verso un prestigioso incarico marinaro.
Quanto al Ministro Stefania Prestigiacomo, che recentemente ha consegnato al sindaco Moscherini il Premio Pimby, (che ricordiamo è un premio che si prefigge lo scopo di studiare a livello nazionale l'avanzamento nella realizzazione di infrastrutture, i metodi di coinvolgimento della popolazione locale ed il ruolo svolto da eventuali comitati locali), ci meraviglia il fatto che non abbia sentito la necessità istituzionale di un preventivo confronto con il governo omologo di Civitavecchia.
Le cose sono due: o questa amministrazione non viene minimamente calcolata da Palazzo Chigi sulle grandi questioni, oppure, come crediamo, gli attori principali di questa vicenda già sapevano e stanno facendo il giuoco delle parti…"

Aggiornamento al 21 Aprile:
"Il Bilancio 2010 finisce alla Corte dei Conti"
Esposto di Petrelli, Manuedda e Bonomi che contestano l'inserimento dei fondi Enel nel capitolo della spesa corrente. Operazione già censurata da una ispezione ministeriale del 2005.

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Solo uno sciocco si fiderebbe di Moscherini


Uno ed uno solo è il criterio alla luce del quale si può giudicare coerente Moscherini: la pratica sistematica della vendita di beni e diritti pubblici per il suo personale tornaconto. Sempre preceduta da manovre atte all'ammorbidimento dell'opinione pubblica.

Nelle settimane passate ha voluto giocare la parte del difensore del territorio, preoccupato per le sorti degli operai e le loro condizioni di lavoro nel cantiere TVN, e del preoccupato per una soluzione del problema "riiuti" che non fosse quella dell'incenerimento in TVN.

Però chi lo conosce SA (è molto prevedibile ormai) che si trattava solo di manovre subdole e strumentali. Il cantiere TVN è riaperto dopo due giorni anziché quindici. E il suo "no al cdr dentro TVN" solo un'altra azione di copertura, anche se gli ha fruttato ingenui elogi.

Ma ecco, le notizie che purtroppo ci attendevamo non tardano ad arrivare: TVN e TVS: il sindaco riapre tutti i giochi, compresi i combustibili . Prepariamoci alla svendita.

da TrcGiornale.it
"L'amministrazione comunale riapre la partita con Enel, e apre anche quella con Tirreno Power. Questo il senso, esplicito, della conferenza stampa che il primo cittadino ha tenuto stamattina alla sala Cutuli del Pincio. E sono tre le direttrici lungo le quali vanno riaperti i giochi: sicurezza, occupazione, combustibili impiegati negli impianti. Dopo avere riassunto le iniziative di queste settimane e gli esiti del lavoro fin qui condotto dalla task force tecnica istituita dal Pincio dopo l'incidente mortale, costato la vita a Sergio Capitani, Moscherini ha ringraziato una parte della dirigenza Enel, quella che è stata presente in questo delicato momento, e stigmatizzato le assenze di altri.

La prima richiesta del sindaco riguarda, come detto, il fronte della sicurezza: “Chiederemo con una lettera alla direzione provinciale del lavoro – ha dichiarato Moscherini – le risultanze delle indagini della procura della Repubblica dopo il sopralluogo del 19 dicembre. Risultanze che l'amministrazione comunale deve conoscere, perché questi sono argomenti che non possono essere secretati, altrimenti esigeremo che si ricomincino i controlli da capo”. Seconda richiesta: va ridefinito l'organico necessario a Torre Nord. “Enel deve capire che deve smetterla – ha detto ancora il primo cittadino – di fare incontri con i sindacati nazionali su Civitavecchia senza il coinvolgimento del sindaco e delle organizzazioni locali. La cifra per l'occupazione stabile a Tvn non possono essere di 350 unità (ESATTAMENTE QUELLA CHE AVEVAMO PREVISTO NOI! Ndr) . La cifra deve essere quella che avevamo iniziato a discutere a suo tempo con Sandro Fontecedro. A discutere dell'organico dovranno essere i sindacati regionali e territoriali, si mettano d'accordo loro quali, se i confederali o le categorie. Pertanto invierò una lettera ai sindacati nazionali e regionali, diffidandoli dal chiudere ogni accordo senza prima aver discusso con le amministrazioni interessate”.

Una questione, quella relativa alla definizione dell'organico di Tvn, che da sempre le Rappresentanze di Base di Tvn avevano denunciato, sottolineando l'assurdità che tutto fosse stato deciso a Roma (un primo accordo, infatti, è già bello che fatto e operativo da mesi), tra Enel e sindacati nazionali, senza il coinvolgimento di chi la situazione di Tvn la conosce direttamente. Una denuncia che ora entra quindi nell'agenda politico-istituzionale. Ma come detto sul tappeto torna anche la questione combustibili – cdr per Tvn e carbone per Tvs - e “una convenzione con Tirreno Power che parte dalal sicurezza e che si estenderà anche a altri aspetti”, laddove i controlli che si stanno compiendo su Tvn interesseranno, come già annunciato la scorsa settimana, anche Tvs e il porto. “Il capitolo produzione si è aperto sia per Torre Nord che per Torre Sud – ha dichiarato il sindaco – quindi sarà necessario anche un chiarimento su cosa produrre e con quali materiali combustibili: tutto questo è un capitolo nuovo”. Il comune chiederà altri soldi a Enel? “Io non devo chiedere niente a Enel ed Enel non deve chiedere niente a me – ha risposto – ma se per chiedere soldi intendiamo ragionare con Enel sul fatto che le compensazioni siano da ridiscutere perché sono infime rispetto al livello di rischio per i cittadini, allora sì”. Del resto, si sa, il Pincio è in una profonda crisi economica, e la discussione del bilancio di giovedì in consiglio lo mostrerà. Chiaro quindi che per il sindaco i giochi vadano riaperti per forza. Le premesse però non sono delle migliori. Da un lato un comune che sembra intendere le compensazioni solo come monetizzazione dei rischi, dall'altro un'azienda – Enel - che continua a farsi mungere, senza avere nemmeno la soddisfazione di poter indicare una sola opera duratura realizzata con i suoi soldi in città, in dieci anni di “questione carbone” (a parte la Tac del San Paolo). In mezzo i sindacati locali “tradizionali”, in crisi vertiginosa di credibilità."

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17 aprile 2010

Filcem, Flaei e Uilcem: "fateci spacciare posti di lavoro in pace"

Nuova presa di posizione di Filcem, Flaei e Uilcem, e questa è la logica di fondo: "se anche l'inquinamento genera affari, viva i padroni che ci danno l'elemosina e guai a chi li critica. La società civile si faccia gli affari propri che ai nostri ci pensiamo noi." Tutto fatto apposta per scatenare la solita guerra tra poveri.

Il quarto gruppo di TVS va dismesso, ma per Filcem, Flaei e Uilcem no: "ci servono posti di lavoro (sottinteso: da gestire por poter sopravvivere come sindacati, poi delle condizioni di lavoro non ci interessa)"

E perché non hanno il coraggio di chiedere la creazione di posti di lavoro che riguardino il settore dell'energia rinnovabile, unico futuro possibile? Non sarebbero ugualmente posti di lavoro? Certo, ma poi i padroni da servire restano contrariati, e certi sindacati già in crisi affonderebbero...

"E poi di ambiente, legalità e salute che m*nchia ce ne frega? Degli altri settori produttivi danneggiati dall'energia sporca: meno ancora! Siamo in epoca di berlusconismo di destra e di sinistra, per stare al passo coi tempi occorre pensare ai c*zzi propri."
Ma neanche quello sanno fare.

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Sindacati elettrici senza credibilità: storie di carbone e di scagnozzi del padrone

Una settimana fa (vedi) i sindacati Flaei Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil si erano espressi in perfetto stile berlusconiano contro la magistratura che indagava sulle condizioni del cantiere di TVN.

Ieri a Torrevaldaliga nord i rappresentanti delle segreterie nazionali degli elettrici – Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem hanno visto andare quasi deserta l'assemblea per ridiscutere il contratto (fonte).

Sempre ieri il segretario di Flaei Cisl in Puglia Nicola Nibbio si scaglia contro i cartelloni di protesta "no al carbone" che i cittadini di Brindisi hanno esposto (fonte).

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16 aprile 2010

Parola d'ordine: la porta è sfondata (a Civitavecchia si può far di tutto)

Così Gino Paolis, capogruppo di Sinistra, Ecologia e Libertà in Provincia di Roma, ci informa sul fatto che è allo studio un inceneritore per armi chimiche nel Centro Tecnico Logistico Interforze (Cetli) Nbc di Civitavecchia.

"Ormai non è più solo un’ipotesi. Va facendosi sempre più strada la costruzione di un inceneritore per la distruzione delle armi chimiche presso il Centro Tecnico Logistico Interforze (Cetli) Nbc di Civitavecchia. Ancora non è dato sapere quali siano le reali motivazioni che giustificherebbero la sostituzione degli attuali impianti di inertizzazione delle armi chimiche. Sembrerebbe prevalere l’idea di utilizzare una nuova tecnologia, che si baserebbe non più sull’ossidazione chimica, come finora è avvenuto, bensì sull’ossidazione termica. Ma, al di là degli aspetti tecnici, che è assolutamente necessario approfondire per inquadrare l’intera questione, in questa fase mi preme innanzitutto portare il tema a conoscenza dell’opinione pubblica e ciò per rispondere ad esigenze di trasparenza e di chiarezza"

Continua qui

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15 aprile 2010

"L’assessore Ranucci di Tarquinia prende un granchio"

Comunicato stampa
L’assessore Ranucci del comune di Tarquinia raccoglie l’ennesimo Tapiro, per la meritata brutta figure nei confronti dei cittadini-elettori di Tarquinia.

Non solo replica in maniera plateale al contenuto di un post di un blog, ma ne stravolge il contenuto per giustificare le sue basse insinuazioni e dare sfogo alla furia cieca di un politico che si realizza nel denigrare e sporcare con bugie la rispettabilità degli altri, meritata sul campo.
Il movimento no coke è stato rigorosamente rispettoso degli eventi che hanno

riguardato l’incidente alla centrale Enel, non ha pubblicato mai una riga sui giornali per doveroso rispetto umano del lutto, è stato invece presente in tutti i momenti importanti come lo sciopero dei lavoratori davanti ai cancelli della centrale di Torrevaldaliga Nord e, silenziosamente, tra le tante persone che sabato volevano essere presenti ai funerali.

I cittadini non hanno mai perduto l’obiettivo della difesa della salute e dell’ambiente, per questo anche se orfani dell’impegno del consiglio comunale di Tarquinia, presenziano a tutti gli incontri istituzionali in cui è possibile incidere a favore della salute del territorio, come è successo per l’eliminazione del quarto gruppo della centrale di Torrevaldaliga Sud.

A quell’ incontro noi c’eravamo, Ranucci non c’era, non c’è mai stato neanche in passato.

Spiegasse ai suoi elettori quante iniziative ha intrapreso personalmente, ma anche in maniera collegiale, considerando che il consiglio conta ben tre medici, per salvaguardare la salute e difendere il territorio e i suoi abitanti; nessun ministero ha mai visto nessuna relazione o documento e nessun tribunale ha mai ricevuto denunce su temi ambientali da parte della nostra amministrazione.

Basta con le diffamazioni dettate dalla viltà di chi esercita il potere con arroganza. Non ne possiamo più della politica che annaspa per rimanere a galla a tutti i costi, che cerca consensi con autocelebrazioni e non capisce che la necessità di iniziare a decidere in prima persona possa nascere da sentimenti estranei al profitto, al protagonismo, al proprio tornaconto.

In chiusura, per quanto concerne le accuse di anonimato, consigliamo all’assessore Ranucci di rileggere la querela che a suo tempo ha firmato nei nostri confronti e vedrà, se la memoria e la sincerità, per una volta, lo assistessero, che ci conosce uno per uno.


Movimento nocoke

nocoketarquinia@yahoo.it
www.nocoketarquinia.splinder.com

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Civitavecchia respinge l'idea di TVN bruciare rifiuti dentro TVN

Riportiamo alcune voce nel coro di risposte sdegnate alla velenosa proposta della ministrucola Prestigiacomo. (aggiornato al 16/04/2010)

Dott. Marco Di Gennaro, segretario cittadino UDC:
Che un ministro dell’Ambiente affermi che a Tvn si possa bruciare cdr ha dell’incredibile. Da far arrossire di vergogna i sassi ed indegno di uno stato di diritto è il sotterfugio giuridico con il quale vorrebbe trasformare in lecito ciò che è illecito e legalizzare una strage sul nostro territorio consentendo ciò che la Corte di Giustizia Europea ha espressamente proibito ed esponendo l’Italia al rischio di ulteriori censure da parte delle Istituzioni Comunitarie. Sa bene, infatti, la Prestigiacomo che l’utilizzo di cdr, ancorché di Qualità (ma quale?),

al posto del carbone è stato condannato dall’Europa in quanto molto più dannoso del carbone stesso, il che è tutto dire. Cambiano le casacche ma la storia è sempre la stessa. D’Alema, Scaiola, Marrazzo ed ora la ministra dell’ambiente (tutto minuscolo); per tutti Civitavecchia è la Cloaca Massima dove depositare ogni sorta di rifiuto. Questa è la madre di tutte le battaglie. Se la perderemo questa città non avrà futuro. Vogliamo sperare che Renata Polverini, nuova presidentessa della Regione, diversamente da quanto fece Marrazzo, mantenga le promesse fatte in campagna elettorale risparmiando a Civitavecchia l’ulteriore sopruso di dover smaltire i rifiuti che qualcuno altro produce senza assumersi la responsabilità della loro gestione.

Maurizio Campanella del comitato “Piazza Pulita”: ilioni di tonnellate di "sottoprodotto" transiteranno sul nostro territorio – afferma Maurizio Campanella - Milioni di tonnellate di ceneri residue dovranno essere smaltite in discariche speciali. L'Enel incasserà i costi dello smaltimento romano, e Civitavecchia? Cavolo, con un simile apripista il nostro illuminato sindaco potrà accantonare tutte le stramberie a cui è ricorso negli ultimi tempi per sedare le preoccupazioni in merito al problema dei rifiuti locali. Via il Bio Arcobaleno, in esilio perpetuo l'ipotesi della raccolta differenziata spinta e strada libera all'incenerimento dei rifiuti civici. Me lo immagino già alle prese con la calcolatrice per sciorinare nelle sue conferenze stampa fiume i vantaggi di tutta l'operazione. Sembra che la nostra città debba continuare ad avere un destino segnato. Un territorio in cui non è più immaginabile che possa governare la logica

Carlo Rossi di Cisal Federenergia: il paragone condotto dalla ministra Prestigiacomo tra Civitavecchia e Fusina è improponibile, specie se si prendono come riferimento la densità di potenza e le emissioni in massa: la potenza installata sul nostro territorio è circa 6 volte maggiore se riferita al comprensorio.

Fonti:
Centumcellae.it
Trcgionale.it

Aggiornamento.
Arriva anche il secco commento di Moscherini (ci sarà da credergli?): "La centrale di Torre Valdaliga Nord non potrà bruciare rifiuti. Il Ministro Prestigiacomo è stata mal consigliata"

Aggiornamento al 16/04/2010
Cdr a Tvn, si allarga il fronte del "no". Diffidenza verso il sindaco

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Sabotato il processo del defunto operaio Cozzolino, ora senza accusa

Stando a quanto riportato dagli organi di stampa locale (vedi Civonline.it)

1)
il pubblico ministero Margherita Pinto, pubblica accusa nel processo Cozzolino, ha presentato con modalità legalmente non valide i testi dell'accusa: il rischio è che il processo risulti svuotato

2)
la famiglia di Cozzolino (operaio morto nel cantiere TVN) era inizialmente costituita come parte civile nel processo, ma ha chiesto la revoca dell’atto di costituzione di parte civile.

Alzi la mano chi non scorge ombre dietro questo processo. Ehi tu con quella manica a strisce rosse e bianche, abbassa la mano.

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