"Quest’anno il 24° anniversario di Cernobyl - la catastrofe della centrale nucleare, che da quel 26 aprile 1986 ha procurato oltre 50000 morti e 6.000.000 di contaminati tra Bielorussia, Russia, Ucraina ed Europa – è vissuto anacronisticamente con il ritorno al nucleare deciso dal governo Berlusconi, in netto contrasto e dispregio della volontà popolare espressa nel 1987 con il plebiscitario referendum antinucleare.
Il governo di centrodestra, incurante degli enormi costi (oltre 32 miliardi di euro x 4 centrali), della pericolosità degli impianti,delle scorie e dei gravosi danni alla salute per le presenti e future generazioni, ha deciso questa ulteriore “ grande opera” inutile!
Nonostante l’Italia non abbia bisogno di altra energia elettrica – la potenza installata garantisce oltremodo il servizio comprese le criticità : 93.000 MW a fronte dei 55.300 MW consumati – e mentre gran parte del mondo punta sulle energie rinnovabili e il risparmio energetico, il governo per motivi spudoratamente affaristici impone agli italiani la neo tassa nucleare, che graverà sulla bolletta elettrica ben oltre il 2050.
Soprattutto all’enel, il governo affida la realizzazione dell’accordo che la vede subalterna all’EDF francese.
Un enel che ha vuote le casse per la enorme esposizione debitoria a fronte: degli spericolati acquisti di ENDESA e di obsolete centrali (anche nucleari) in Slovenia, Bulgaria, Russia; delle scelte sbagliate della riconversione a carbone di Civitavecchia(Tor Valdaliga Nord, che ha già procurato 3 morti tra i lavoratori, l’ultimo dei quali pochi giorni fa stante una prolungata catena di incidenti, causa la drastica riduzione delle spese per la sicurezza , per le manutenzioni e il proliferare dell’appalto.
Il capitolo della sicurezza e salute dei lavoratori e delle popolazioni, da Seveso a Viareggio a Civitavecchia, da Thyssen a Eternit a Enel, è l’ultima delle preoccupazioni che interessa a governo e padronato, famelici nell’approfittare di tutte le opportunità per ridurre i costi del lavoro e delle tutele ambientali.
Vogliamo cogliere proprio l’occasione dell’anniversario di Cernobyl per porre all’attenzione dei lavoratori e della cittadinanza , il legame che intercorre tra le morti del lavoro e la devastazione ambientale, fino alla follia del ritorno al nucleare , che nelle intenzioni ENEL è ancora primo il sito di Montalto di Castro : ancora a danno primario delle popolazioni della Maremma laziale e toscana!
MORTI DEL LAVORO E NUCLEARE…MAI PIU’!
In memoria e tributo delle vittime del lavoro e del nucleare , nell’impegno per la salute-sicurezza dei lavoratori e delle popolazioni, nel contrasto all’energia padrona e nucleare,
facciamo appello ai cittadini, alle associazioni ambientaliste, sociali e sindacali, perché assumano in proprio l’iniziativa della
“staffetta” Civitavecchia-Montalto di sabato 24 aprile,
con appuntamento a Civitavecchia ore 10-11,30 davanti Teatro Traiano/ Corso Centocelle e conclusione a Montalto ore 12-13,30 davanti centrale e Comune.
Cobas Energia/Cobas Lavoro Privato, RdB Energia, SdL ,
Coordinamento Antinucleare”salute,ambiente,energia” del Lazio e Toscana,
No Coke Civitavecchia eTarquinia, Attac
22 aprile 2010
24/04 “Staffetta“ Civitavecchia–Montalto: morti del lavoro e nucleare, mai più!
Gruppi Misti e Partiti dell'Amore: dal vostro "bene" è igienico difendersi
In questo 2010 si agitano gli ormoni del malaffare politico italiano: amori di gruppo, larghe intese, appelli al Bene: son caduti i tabù e un crescente numero di malaffaristi si ammucchia senza pudore, in pubblico.
Dopo il Partito dell'Amore che scaglia contro odio e invidia le sue armate del bene, a Civitavecchia assistiamo all'inarrestabile coagularsi di un grumo di politicaglia pronta a tutto in nome di un non meglio precisato "bene", un "Gruppo Misto" dalla storia poco nobile e che continua a ingrassare.
Noi preferiamo giustizia, trasparenza, equità. Nella nostra inattualità non siamo alla moda e ne andiamo fieri. Da quel vostro bene, noi ce ne guardiamo.
Citiamo Marco Galice:
"...Naturale a questo punto chiedersi: ma qual è questo bene della città che
invoglia così tanti politici e consiglieri comunali ad amarsi così spassionatamente e a stare tutti insieme in coalizioni dalle larghissime intese? Per caso le tariffe dei rifiuti che raddoppiano in tre anni? Per caso l’inquinamento ambientale che ci assegna ancora il record di tumori al polmone nel Lazio? Per caso gli stipendi dei Consigli di amministrazione delle Holding? Per caso il cdr a Torre Nord e i rifiuti di Roma ad Allumiere o nella stessa Tvn? Per caso i morti e i feriti nella centrale Enel? Per caso un Comune indebitato fino al midollo? Beh spiegatecelo una buona volta questo
New Democratic Party, Canada: "bloccare subito le centrali a carbone"
Ci piacerebbe avere un Partito Democratico così anche in Italia
"TORONTO - Il ministro ombra dell’Ambiente dell’Ndp Peter Tabuns si è unito ieri a medici e infermieri nel chiedere al premier Dalton McGuinty di mettere immediatamente in stand by le centrali a carbone dell’Ontario come quella di Nanticoke. Secondo le cifre rese note ieri dalla Registered Nurses Association of Ontario e la Canadian Association of Physicians for the Environment mantenere in funzione fino al 2014 le centrali a carbone provocherebbe la morte prematura di mille abitanti della Provincia, oltre che la comparsa di disturbi legati all’inquinamento in altre 10mila persone.
«È avventato e illogico che il governo McGuinty continui a bruciare dello sporco carbone quando ci sono scorte più che sufficienti a mantenere accese le luci dell’Ontario anche senza - ha detto Tabuns - Non solo il carbone uccide, ma al momento è anche economicamente sconveniente e contribuisce a far salire le bollette
della corrente».
Ma le accuse del ndp hanno riguardato anche i 400 milioni di dollari che il governo provinciale ha destinato lo scorso anno alla produzione di carbone: «Invece di dare sussidi alla morte e alla malattia, il governo dovrebbe investire in iniziative economicamente convenienti per la conservazione dell’energia, il modo migliore per calmierare i crescenti costi della bolletta dell’elettricità».
Fonte: Corriere del Canada
CGIL Civitavecchia: opporsi alla distruzione del territorio si può e si deve
Condividiamo ogni parola della lettera di Diego Nunzi (CGIL Civitavecchia). Fonte: trc Da leggere
"Le nubi che si addensano sulla nostra città e sul comprensorio sono estremamente più pericolose di quelle vulcaniche che hanno paralizzato i voli nel nord Europa. In un territorio già gravemente compromesso dall’insistenza in loco da mezzo secolo di centrali termoelettriche ed espansione portuale, che ormai copre tre quarti dello specchio marino civitavecchiese, le Istituzioni che considerano questo comprensorio servitù e la sua popolazione solo un intralcio, sferrano un attacco multiplo alla salute pubblica.
Se si realizzasse, il combinato disposto dei progetti di incenerimento rifiuti a TVN, Carbone anche a TVS, mega discarica ad Allumiere e da ultima l’ipotesi, (ahinoi non tanto ipotetica), di ampliare il sito di smaltimento delle armi
Chimiche e Batteriologiche (residuati bellici) presso il Centro NBC di Santa Lucia, ove peraltro si prevede di incenerire anziché rendere inerti tali sostanze, costituirebbe un progetto di utilizzo del territorio che non ha eguali in scala nazionale e forse anche Europea. La previsione del nucleare a Montalto di Castro completa il quadro…. Ci pare singolare, che ad oggi, la Politica continui ad esaminare tale realtà per segmenti, come dire che nel caso di uno tsunami ci si deve preoccupare di un’onda alla volta e che i resoconti che i Medici impegnati/illuminati periodicamente diffondono sulle insorgenze di malattie/allergie, ben oltre le medie nazionali, sono solo piccole scosse di assestamento…. Sarebbe interessante mescolare in laboratorio contemporaneamente tutte le sostanze chimiche che tali impianti immettono nell’aria che respiriamo, e magari aggiungervi l’acqua residuale del progetto rifiuti del Sindaco e poi scaldare un po’ il tutto… la chimica è una scienza esatta e Seveso qualcosa dovrebbe insegnare. Ma forse la vera strategia è di catapultare sul territorio tutte le jatture possibili, incluse le carceri galleggianti, per poi fingere mediazioni ed accoglierne solo alcune… come dire che il carbone inquinava meno….. di cosa ancora è da definire. No, noi non ci stiamo. Ed in questo caso saremo orgogliosi di far parte del partito del no, tanto in auge nella dialettica di chi vuol fare senza regole e a proprio comodo. Saremo del partito del no perché viviamo questo territorio, ma soprattutto perché sappiamo, con coscienza, che si può fare altro, a partire dalla differenziazione dei rifiuti, che oltretutto porta occupazione stabile e di qualità. Siamo e saremo per le energie rinnovabili, per le stesse motivazioni. Siamo e saremo con tutti i cittadini e con quella parte della politica che guarda soprattutto alla vivibilità ed alla salute pubblica come diritto Costituzionale, non sacrificabile agli altari degli interessi, siano essi di imprenditoriali o politici, troppo spesso mascherati da interessi Nazionali. Da subito inizieremo a confrontarci con tutti i soggetti che vorranno contrastare l’ennesimo scempio al nostro territorio a partire dalla ricerca di una posizione univoca nella CGIL. Faremo la nostra parte, anche per destare la cittadinanza resa narcolettica da una politica che appare orientata verso la autocelebrazione, spesso narcisistica e “distratta” ed incurante dei reali bisogni dei giovani e dei cittadini in generale, basti pensare alla ostinazione della Giunta nel realizzare casette di legno ed impedire la realizzazione di alloggi popolari veri. Sappiamo già che, come in passato, i falchi riproporranno i bisogni occupazionali; questa musica l’abbiamo già ascoltata…. Ad oggi mancano circa 4000 lavoratori edili e metalmeccanici a TVN. Dopo la riconversione, restano nella memoria solo dolore decessi ed infortuni, di sviluppo e occupazione duratura nessuna traccia e qui la crisi non c’entra nulla, era già previsto che andasse così, con nessuna impresa in grado di acquisire connotati industriali, nessuna crescita nell’indotto, solo palate di briciole, anzi… solo palate. Il grande sogno è durato appena pochi anni… il carbone brucerà a TVN per altri 20. E intanto le centraline che dovrebbero informarci sulla qualità dell’aria sono stranamente ferme da tempo…".
Il Segr. Gen. Fp CGIL Civitavecchia Diego Nunzi
energia eolica = bollette meno care
(ANSA) - BRUXELLES, 21 APR - Piu' aumentera' l'uso dell'energia eolica, meno salate saranno le bollette dell'elettricita'. La buona notizia arriva da Varsavia dove e' riunito il Gotha dell'energia eolica per la conferenza europea del settore( EWEC). Il nesso eolico/riduzione dei prezzi dell'elettricita' al consumo viene dimostrato nello studio ''Wind energy and electricity prices'' realizzato dal gruppo di consulenza indipendente Poyry AS su commissione dell'Ewea (European Wind Energy Association) presentato ai lavori Ewec. Frutto per la prima volta di una comparazione tra dati di studi tedeschi, danesi e belgi, l'analisi mostra che, a seconda della quantita' di eolico utilizzato, i prezzi possono essere ridotti in
una forbice tra 3 e 23 euro per MWh. Una maggior penetrazione dell'eolico riduce i prezzi all'ingrosso dell'elettricita', conclude lo studio che analizza anche il rapporto tra l'uso dell'energia eolica e quelle prodotte con combustibili fossili. La forza del vento si sostituisce a tecnologie che producono CO2 in modo massiccio. Tra queste ultime quella che determina il prezzo all'ingrosso del mercato e' il carbone. In tutti i paesi l'eolico si sostituisce alle centrali a carbone nelle ore in cui la domanda e' bassa e a quelle a gas nelle ore di punta. L'impatto positivo sui prezzi e' dato dai bassi costi marginali, la materia prima e' fornita da madre natura e non si paga, che spingono le tecnologie piu' dispendiose, come quella del gas e delle centrali termiche, fuori dal mercato. (ANSA). YFZ-NAN
21/04/2010 19:40
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21 aprile 2010
On line i dati sulla qualità dell’aria a Civitavecchia
Riportiamo da centumcellae.it
A partire da domani, giovedì 21 Aprile 2010, ripartirà la pubblicazione dei dati relativi alle centraline per il monitoraggio sulla qualità dell’aria gestite dal Consorzio per la gestione dell’Osservatorio Ambientale, sotto la supervisione dell’ente Arpa Lazio. I dati, in attesa che sia on-line il nuovo sito del Consorzio, verranno pubblicati provvisoriamente all’indirizzo www.ambientale.org entro le ore 12:00 di ogni mattina. I dati si riferiranno alle centraline fin ora riattivate. La riattivazione dell’intera rete procede nei tempi previsti e si completerà nel giro di pochi giorni. Parallelamente riprenderà la pubblicazione sui pannelli informativi stradali. I dati rilevati dalle singole stazioni verranno comunicati mediante un Indice di Qualità dell’Aria, calcolato secondo un protocollo approvato dall’Arpa e già utilizzato dal Comune di Roma. Le modalità di calcolo
dell’indice saranno disponibili assieme ai dati numerici sulla medesima pagina web. Sui pannelli compariranno anche i dati relativi alle due stazioni di Arpa Lazio già attive sul territorio. A questi si aggiungeranno, al termine dei lavori di riposizionamento, i dati rilevati dalle ulteriori tre stazioni passate sotto gestione diretta dell’Agenzia Regionale. I dati relativi a queste centraline sono disponibili sul sito www.arpalazio.it.
Civitavecchiesi cavie umane
Comunicato del Coordinamento dei Medici e dei Farmacisti
"Il Sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini, parlando recentemente in merito alla riapertura delle trattative con Enel Produzione, ha affermato senza mezze misure che: “…le compensazioni sono da ridiscutere perché infime rispetto al livello di rischio dimostrato che corrono i cittadini”. A noi cavie umane che vivono in questo territorio tra i più inquinati d’Italia piace fare alcune osservazioni alle quali il Sindaco, maggiore Autorità Sanitaria locale, avrà certamente la compiacenza di rispondere. 1) Vengano subito resi pubblici gli studi scientifici che dimostrano il “…livello di rischio che corrono i cittadini”. 2) Vengano immediatamente indicati i nomi di coloro che non hanno reso di dominio pubblico i risultati di tali lavori scientifici, considerato che, da parte dell’Ente Elettrico e delle Autorità
Statali, si è sempre parlato di un rischio sanitario inesistente a fronte dell’utilizzo, come combustibile, del carbone a T.V.N. Infine preannunciamo al nostro Primo Cittadino che le eventuali compensazioni pecuniarie, per i rischi alla salute subiti dai cittadini, dovranno essere beneficiati dalle singole persone residenti nel nostro territorio o, in subordine, essere impiegati per migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie offerte agli abitanti, non certo utilizzati per scopi che nulla hanno a che fare con lo stato di salute della popolazione.
Qualora l’affermazione del Sindaco dovesse corrispondere a verità, il Coordinamento dei Medici si farà promotore di una azione tendente a spingere i cittadini a chiedere all’Enel o al Comune un risarcimento pecuniario per il danno subito alla propria salute.
20 aprile 2010
Carbone a TVS, rifiuti dentro TVN: questi i piani di Moscherini per coprire l'indebitamento da lui provocato
Un'altra conferma, se ce ne fosse stato busogno. Moscherini ha alzato il rumore quanto gliene bastava per creare le condizioni per batter cassa presso i potentati energetici che assediano Civitavecchia. Ha fatto il duro, si potrebbe quasi dire che la tragica morte di Capitani sia stata per Moscherini un evento fortunato, col giusto tempismo.
Dietro la possibilità di nuove negoziazioni e convenzioni al gusto di carbone e incenerimento, c'è la volontà di Moscherini di farsi coprire il debito milionario che la sua politica ha portato nelle casse di Civitavecchia, oltre a questioni legate al suo potere personale.
Già oggi, senza la manciata di milioni delle sporche "compensazioni", questo sindaco non sarebbe in grado di finanziare il suo bilancio (vedi qui)
Tutto da leggere l'intervento della Attig (fonte centumcellae.it):
"Due anni fa avevamo denunciato le manovre oscure della maggioranza per appesantire la situazione ambientale di Civitavecchia. Basta infatti andare a rileggere
il nostro articolo in allegato del 28/11/2008, dove evidenziavamo la volontà della coalizione delle larghe intese di bruciare il Cdr in barba alla delibera di C.C. n. 110 del 2003, votata dall’allora governo di centro destra, che oggi massicciamente compone l’attuale maggioranza.
Da allora nulla è cambiato. Anzi, se qualcosa è cambiato, il mutamento c’è stato individuando Torre Nord quale nuovo sito per bruciare Cdr. Se a suo tempo la maggioranza appoggiò l’idea moscheriniana (guarda caso di fare un favore a Caltagirone, che è tra i proprietari di Tirreno Power), oggi l’atteggiamento è solo superficialmente diverso.
Dietro al fiacco no alla nuova ipotesi Cdr, infatti, si nasconde una partita ben più complessa. Da notizie in nostro possesso, la vera idea che alberga a palazzo del Pincio, è realizzare il 4°gruppo a carbone a Torre Sud (Caltagirone così sarà sempre contento), e bruciare il Cdr dentro Torre Nord (per far felice l’Enel).
Le due operazioni alla fine saranno “condite” da nuove convenzioni, da redigere con le due società energetiche, il tutto per rianimare le esangui casse comunali ridotte al lumicino dagli oltre 100 miliardi di vecchie lire di debiti contratti in poco meno di due anni da Moscherini. La conseguenza e il premio? La distruzione del Popolo della libertà a Civitavecchia e la buonuscita di Moscherini verso un prestigioso incarico marinaro.
Quanto al Ministro Stefania Prestigiacomo, che recentemente ha consegnato al sindaco Moscherini il Premio Pimby, (che ricordiamo è un premio che si prefigge lo scopo di studiare a livello nazionale l'avanzamento nella realizzazione di infrastrutture, i metodi di coinvolgimento della popolazione locale ed il ruolo svolto da eventuali comitati locali), ci meraviglia il fatto che non abbia sentito la necessità istituzionale di un preventivo confronto con il governo omologo di Civitavecchia.
Le cose sono due: o questa amministrazione non viene minimamente calcolata da Palazzo Chigi sulle grandi questioni, oppure, come crediamo, gli attori principali di questa vicenda già sapevano e stanno facendo il giuoco delle parti…"
Aggiornamento al 21 Aprile:
"Il Bilancio 2010 finisce alla Corte dei Conti"
Esposto di Petrelli, Manuedda e Bonomi che contestano l'inserimento dei fondi Enel nel capitolo della spesa corrente. Operazione già censurata da una ispezione ministeriale del 2005.
Solo uno sciocco si fiderebbe di Moscherini
Uno ed uno solo è il criterio alla luce del quale si può giudicare coerente Moscherini: la pratica sistematica della vendita di beni e diritti pubblici per il suo personale tornaconto. Sempre preceduta da manovre atte all'ammorbidimento dell'opinione pubblica.
Nelle settimane passate ha voluto giocare la parte del difensore del territorio, preoccupato per le sorti degli operai e le loro condizioni di lavoro nel cantiere TVN, e del preoccupato per una soluzione del problema "riiuti" che non fosse quella dell'incenerimento in TVN.
Però chi lo conosce SA (è molto prevedibile ormai) che si trattava solo di manovre subdole e strumentali. Il cantiere TVN è riaperto dopo due giorni anziché quindici. E il suo "no al cdr dentro TVN" solo un'altra azione di copertura, anche se gli ha fruttato ingenui elogi.
Ma ecco, le notizie che purtroppo ci attendevamo non tardano ad arrivare: TVN e TVS: il sindaco riapre tutti i giochi, compresi i combustibili . Prepariamoci alla svendita.
da TrcGiornale.it
"L'amministrazione comunale riapre la partita con Enel, e apre anche quella con Tirreno Power. Questo il senso, esplicito, della conferenza stampa che il primo cittadino ha tenuto stamattina alla sala Cutuli del Pincio. E sono tre le direttrici lungo le quali vanno riaperti i giochi: sicurezza, occupazione, combustibili impiegati negli impianti. Dopo avere riassunto le iniziative di queste settimane e gli esiti del lavoro fin qui condotto dalla task force tecnica istituita dal Pincio dopo l'incidente mortale, costato la vita a Sergio Capitani, Moscherini ha ringraziato una parte della dirigenza Enel, quella che è stata presente in questo delicato momento, e stigmatizzato le assenze di altri.
La prima richiesta del sindaco riguarda, come detto, il fronte della sicurezza: “Chiederemo con una lettera alla direzione provinciale del lavoro – ha dichiarato Moscherini – le risultanze delle indagini della procura della Repubblica dopo il sopralluogo del 19 dicembre. Risultanze che l'amministrazione comunale deve conoscere, perché questi sono argomenti che non possono essere secretati, altrimenti esigeremo che si ricomincino i controlli da capo”. Seconda richiesta: va ridefinito l'organico necessario a Torre Nord. “Enel deve capire che deve smetterla – ha detto ancora il primo cittadino – di fare incontri con i sindacati nazionali su Civitavecchia senza il coinvolgimento del sindaco e delle organizzazioni locali. La cifra per l'occupazione stabile a Tvn non possono essere di 350 unità (ESATTAMENTE QUELLA CHE AVEVAMO PREVISTO NOI! Ndr) . La cifra deve essere quella che avevamo iniziato a discutere a suo tempo con Sandro Fontecedro. A discutere dell'organico dovranno essere i sindacati regionali e territoriali, si mettano d'accordo loro quali, se i confederali o le categorie. Pertanto invierò una lettera ai sindacati nazionali e regionali, diffidandoli dal chiudere ogni accordo senza prima aver discusso con le amministrazioni interessate”.
Una questione, quella relativa alla definizione dell'organico di Tvn, che da sempre le Rappresentanze di Base di Tvn avevano denunciato, sottolineando l'assurdità che tutto fosse stato deciso a Roma (un primo accordo, infatti, è già bello che fatto e operativo da mesi), tra Enel e sindacati nazionali, senza il coinvolgimento di chi la situazione di Tvn la conosce direttamente. Una denuncia che ora entra quindi nell'agenda politico-istituzionale. Ma come detto sul tappeto torna anche la questione combustibili – cdr per Tvn e carbone per Tvs - e “una convenzione con Tirreno Power che parte dalal sicurezza e che si estenderà anche a altri aspetti”, laddove i controlli che si stanno compiendo su Tvn interesseranno, come già annunciato la scorsa settimana, anche Tvs e il porto. “Il capitolo produzione si è aperto sia per Torre Nord che per Torre Sud – ha dichiarato il sindaco – quindi sarà necessario anche un chiarimento su cosa produrre e con quali materiali combustibili: tutto questo è un capitolo nuovo”. Il comune chiederà altri soldi a Enel? “Io non devo chiedere niente a Enel ed Enel non deve chiedere niente a me – ha risposto – ma se per chiedere soldi intendiamo ragionare con Enel sul fatto che le compensazioni siano da ridiscutere perché sono infime rispetto al livello di rischio per i cittadini, allora sì”. Del resto, si sa, il Pincio è in una profonda crisi economica, e la discussione del bilancio di giovedì in consiglio lo mostrerà. Chiaro quindi che per il sindaco i giochi vadano riaperti per forza. Le premesse però non sono delle migliori. Da un lato un comune che sembra intendere le compensazioni solo come monetizzazione dei rischi, dall'altro un'azienda – Enel - che continua a farsi mungere, senza avere nemmeno la soddisfazione di poter indicare una sola opera duratura realizzata con i suoi soldi in città, in dieci anni di “questione carbone” (a parte la Tac del San Paolo). In mezzo i sindacati locali “tradizionali”, in crisi vertiginosa di credibilità."
17 aprile 2010
Filcem, Flaei e Uilcem: "fateci spacciare posti di lavoro in pace"
Nuova presa di posizione di Filcem, Flaei e Uilcem, e questa è la logica di fondo: "se anche l'inquinamento genera affari, viva i padroni che ci danno l'elemosina e guai a chi li critica. La società civile si faccia gli affari propri che ai nostri ci pensiamo noi." Tutto fatto apposta per scatenare la solita guerra tra poveri.
Il quarto gruppo di TVS va dismesso, ma per Filcem, Flaei e Uilcem no: "ci servono posti di lavoro (sottinteso: da gestire por poter sopravvivere come sindacati, poi delle condizioni di lavoro non ci interessa)"
E perché non hanno il coraggio di chiedere la creazione di posti di lavoro che riguardino il settore dell'energia rinnovabile, unico futuro possibile? Non sarebbero ugualmente posti di lavoro? Certo, ma poi i padroni da servire restano contrariati, e certi sindacati già in crisi affonderebbero...
"E poi di ambiente, legalità e salute che m*nchia ce ne frega? Degli altri settori produttivi danneggiati dall'energia sporca: meno ancora! Siamo in epoca di berlusconismo di destra e di sinistra, per stare al passo coi tempi occorre pensare ai c*zzi propri."
Ma neanche quello sanno fare.
Sindacati elettrici senza credibilità: storie di carbone e di scagnozzi del padrone
Una settimana fa (vedi) i sindacati Flaei Cisl, Filctem Cgil e Uilcem Uil si erano espressi in perfetto stile berlusconiano contro la magistratura che indagava sulle condizioni del cantiere di TVN.
Ieri a Torrevaldaliga nord i rappresentanti delle segreterie nazionali degli elettrici – Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uilcem hanno visto andare quasi deserta l'assemblea per ridiscutere il contratto (fonte).
Sempre ieri il segretario di Flaei Cisl in Puglia Nicola Nibbio si scaglia contro i cartelloni di protesta "no al carbone" che i cittadini di Brindisi hanno esposto (fonte).