No al carbone Alto Lazio

14 maggio 2010

Criminalità organizzata nel Lazio: risposta a Mazzola

L’assemblea generale della 'Caponnetto': 'ed ora il Sindaco denunci tutti noi', L’Associazione antimafia risponde al Sindaco di Tarquinia.
Fonte: maremmaoggi.it

"L’Assemblea Generale dell’Associazione Regionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “A. Caponnetto”, riunita a Latina il 25 Aprile 2010, ascoltata e condivisa le relazione del suo Presidente Regionale, ha preso in esame, in particolare, la gravissima situazione in cui si trova il territorio della Regione Lazio alla luce delle più recenti azioni investigative e giudiziarie che attestano l’aggravarsi del fenomeno di espansione continua della criminalità organizzata in tutti i settori dell’economia, della società, della politica e delle istituzioni, così come comprovato dal provvedimento di scioglimento per condizionamenti mafiosi dell’Am-ministrazione comunale di Nettuno, in provincia di Roma, e dai risultati dell’inchiesta della DDA di Roma denominata “ Damasco” relativa a quella di Fondi, in provincia di Latina, autoscioltasi, com’è noto, proprio per evitare un analogo

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La speculazione edilizia a Civitavecchia

"Circa 200 alloggi privati in vendita da agenzie immobiliari, quasi 350 nuovi alloggi in costruzione, oltre 180 alloggi nuovi invenduti, oltre 500 appartamenti sfitti. Tutto ciò in una città di 58.000 abitanti e con circa 21.000 nuclei famigliari. Sono questi i numeri impressionanti della realtà immobiliare cittadina tracciati dall’esponente del Pd Antonio Manunta, il quale, con queste cifre concrete, torna a porre un interrogativo già diffuso sul perché, a fronte di tanta disponibilità abitativa, in città si continui a costruire e a rilasciare concessioni edilizie. Sulla base di quali reali necessità residenziali? La risposta più naturale che viene è che in verite le esigenze siano soltanto economiche e legate al profitto di qualche palazzinaro e di qualche politico." Continua su Centumcellae.it

13 maggio 2010

Sull'impatto del trasporto aeroportuale nel Lazio

Dal Comitato Fuoripista, riceviamo e pubblichiamo:

"Lettera aperta con richiesta di incontro in relazione all'impatto del trasporto aeroportuale (e delle strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune iniziative che la Regione puo' assumere

Gentile Presidente della Regione Lazio,
gentili capogruppo del consiglio regionale del Lazio,

vi scriviamo in relazione all'impatto del trasporto aeroportuale (e delle strutture ad esso finalizzate) nel Lazio, e ad alcune iniziative che la Regione puo' assumere.
Vi scriviamo in forma assolutamente semplice, chiara e sintetica perche' vorremmo delle risposte altrettanto semplici, chiare e sintetiche.

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Aereoporto di Ciampino: appello dalla popolazione

Dal Comitato per la Riduzione dell'impatto ambientale dell'aeroporto di Ciampino, riceviamo e pubblichiamo.

"Appello al Presidente della Repubblica e alla Magistratura
Ciampino, Roma, Marino - 11 maggio 2010

Quasi 500 esposti alla Magistratura sono stati presentati a partire da ottobre 2009 dai cittadini di Ciampino, Marino e del X municipio di Roma massacrati dall'inquinamento prodotto dall'assurdo traffico aereo dell'aeroporto di Ciampino.

A partire dall'anno 2000, senza alcuna valutazione di impatto ambientale e senza dare corso a quanto previsto dalla legge quadro sull'inquinamento acustico (447/1995 e seguenti), è stato avviato a Ciampino un incremento dei voli che ha portato il traffico aereo da meno di 1 milione a 5 milioni di passeggeri all'anno. Cosa mai accaduta in tutta la storia centenaria di questo aeroporto.

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enel gola profonda vuole DUE centrali nucleari a Montalto di Castro?

Fonte: Reuters

"Due centrali a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo e una nell'area di Piacenza. Sono queste le preferenze di Enel per la localizzazione di tre dei quattro impianti nucleari che il gruppo elettrico ha in programma di costruire in Italia, insieme ai francesi di Edf.
Lo hanno riferito a Reuters due diverse fonti a conoscenza del dossier.

La prima fonte ha spiegato che nelle preferenze di Enel a "Montalto di Castro vanno due centrali, una nell'area di Piacenza".

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12 maggio 2010

Brindisi terra appestata dal carbone

Attorno alla centrale enel a carbone di Brindisi, lo sapevamo, la terra non è più coltivabile per generi alimentari, e lo stesso accadrà anche qui a Civitavecchia.

E allora? Tutti contenti: pannelli solari sulla terra avvelanata altrimenti utilizzabile.

"...prima l'ordinanza e poi i rilievi fatti sul sottosuolo, hanno dimostrato che la produzione non potrta' mai essere per beni alimentari.Ed allora perché' non allargare l'ipotesi di interventi e prevedere che quei terreni possano anche ospitare altri insediamenti ecompatibili come ad esempio impianti fotovoltaici, eolici ,e non solo per la produzione di beni per centrali a biomasse o per la floricultura? E' una ipotesi per altro ribadita proprio nella bozza delle nuova convenzione quando e' stata inserita questa nuova strada .Tutti sarebbero ben felici di vedere realizzato un bel parco fotovoltaico su quei terreni..." Fonte: PugliaTV

Nuove iniziative contro il carbone a Rossano

Da Sibarinet.it gli ultimi aggiornamenti:

Da Strill.it Cosenza: Giordano (Verdi) su centrale a carbone di Rossano 

    Alto Lazio polo nazionale dell'energia sporca

    Da terra.it

    "Sperimentare energia sporca. Questa potrebbe diventare la vocazione dell’Alto Lazio nel giro di pochi anni. Mentre si avvia a diventare pienamente operativa, non senza problemi visti i ripetuti incidenti anche mortali, la centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord, diventano sempre più consistenti le ipotesi che vedono Montalto di Castro diventare il più grande polo nucleare in Italia, con l’installazione di due reattori Epr, per un totale di 3.300 MWe.

    E che la prima pietra del nucleare in Italia sarà posata proprio a Montalto lo indicano diversi indizi, come la disponibilità della rete elettrica, la disponibilità d’acqua e delle prese a mare già realizzate per i due vecchi reattori nucleari, la bassa, ma non nulla, sismicità del sito, la, relativamente, scarsa

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    Potere politico e controllo del "rubinetto" dei soldi

    Eccolo uno dei motivi per cui esistono idiozie come i "Pimby", oppure organismi come "Italia decide". La politica guadagna potere controllando il flusso di denaro delle grandi opere, che quindi sono sempre benvenute a prescindere. Ma lo fa con soldi che non ci sono, e quindi ci indebita. Ecco un esempio di "grande opera" che dimostra quanto appena detto.

    Ceneri dal carbone nel calcestruzzo, dubbi negli USA

    Da Casaeclima.com

    "In USA stanno uscendo regole restrittive per le ceneri leggere e altri sottoprodotti della combustione del carbone impiegati nel calcestruzzo.

    Negli ultimi due decenni, le "fly ash" (ceneri volatili) sono diventate uno dei prodotti più utilizzati nell'edilizia sostenibile in USA, ma questo ora potrebbe cambiare. Infatti, già dall'autunno del 2009, l'EPA (Environmental Protection Agency) sta pensando di emanare alcune regole restrittive che considerano sia le ceneri leggere che altri sottoprodotti della combustione del carbone rifiuti pericolosi. Diversi gruppi industriali e ambientali temono però che questo cambiamento possa compromettere l'industria, la quale utilizza tali materiali per produrre pannelli murari, cemento e mattoni, composti fino al 25% delle ceneri leggere.
    Anche in Italia le ceneri di natura silico-alluminosa, provenienti da centrali elettriche alimentate a carbone, e caratterizzate da proprietà idrauliche o

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    Rossano, ancora no alla riconversione a carbone

    Fonte: Sibarinet.it

    "Il Comitato di Bucita, il Club Trekking Rossano, il Club Rotary Rossano “Bisantium”, il CE.S.D.I.C, tutti componenti della Consulta per l’Ambiente del Comune di Rossano, al fine di chiarire la propria posizione

    in ordine alla problematica connessa con la proposta di riconversione della centrale termoelettrica di Rossano da parte dell’Enel hanno voluto rilasciare le seguenti dichiarazioni: “Fin dall’insediamento della Consulta per l’Ambiente, sullo stato della vertenza della riconversione Enel, le quattro associazioni hanno espresso il proprio punto di vista dichiarando che sarebbe stato meglio dimettere la centrale per

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