No al carbone Alto Lazio

5 novembre 2010

Entro il 2020 un chilowattora solare costerà 12,6 centesimi di euro, da fonti fossili 15,6

Da LaStampa.it
Entro 5 anni in Germania il costo dell'energia solare da fotovoltaico dovrebbe diventare più basso di quello dell'energia prodotta dalle nuove centrali a carbone o a gas. Lo afferma uno studio della società AT Kearney riportato dall'agenzia Bloomberg. Secondo i numeri del rapporto, entro il 2020 un chilowattora prodotto con il solare costerà 12,6 centesimi di euro, mentre quelli prodotti da fonti fossili toccheranno i 15,6 centesimi. Attualmente il prezzo di un chilowattora fotovoltaico è di 23,9 centesimi, ma il trend è di una forte riduzione dovuta all'espansione del settore. Una delle conclusioni dello studio è che è sbagliato confrontare il prezzo dell'elettricità prodotta da nuove centrali solari con quello dell'energia prodotta da centrali a combustibili fossili già esistenti, mentre un paragone più realistico può essere fatto solo con nuove installazioni.

De Paolis (SEL) sulla megadiscarica che Alemanno e Polverini vorrebbero regalarci

Da TrcGiornale.it "Rifiuti, De Paolis (SEL): "Appoggio incondizionato al sindaco di Allumiere"

Il progetto scellerato del sindaco Alemanno di portare in casa d'altri i propri rifiuti non è purtroppo tramontato e questo lo sapevamo già, nonostante la presa di posizione della Presidente della Regione Lazio, che ha opportunamente ricordato che ognuno si deve gestire i propri rifiuti nell'ambito del proprio Ato di appartenenza. E' troppo appetibile l'idea che in un colpo solo ci si possa sbarazzare della mondezza e contemporaneamente fare affari d'oro bruciandola nella centrale di Torre Valdaliga Nord, che sembra già lì pronta allo scopo. E non è

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Sabato 6 novembre manifestazione contro il progetto di centrale a carbone a Saline Joniche

Da 'NtaCalabria.it
Sabato 6 novembre alle ore 10, a Saline Joniche, in provincia di Montebello Jonico, tutti i cittadini, le associazioni, i sindaci e i rappresentanti delle istituzioni manifesteranno contro la costruzione della centrale a carbone che si dovrebbe costruire nell’area dove ora insiste la ex Liquichimica.

Si tratta di una protesta molto forte volta far sentire la propria voce a chi da Roma decide senza sentire il popolo e soprattutto andando contro legge dal momento che il piano energetico Regionale vieta l’uso del carbone quale combustibile.
I cittadini per questo scenderanno in piazza per dire NO, un NO alle ingiustizie e alla violenza della volontà cittadina e di chi vive il territorio.
L’appuntamento é previsto presso l’area antistante la palestra sita al bivio nord di Saline Joniche.

A tal proposito il nostro sito www.ntacalabria.it ha indetto da tempo un sondaggio per spingere i lettori a dire la propria sul progetto della Sei"

Vedi anche l'articolo che Terra dedica a questa mobilitazione

4 novembre 2010

"Cento piazze per il clima", festa delle energie pulite il 6 e 7 Novembre

Da legambiente.it

In piazza il 6 e 7 novembre per promuovere la legge di iniziativa popolare per lo sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili, per scongiurare il ritorno del nucleare in Italia. Firma anche tu.
Legambiente insieme alle principali associazioni ambientaliste, forze sindacali e personalità del mondo della scienza e della cultura ha costituito un Comitato Nazionale ed elaborato un progetto di legge per invertire la rotta che sta portando l'Italia fuori dall'Europa: il Governo non sta facendo abbastanza per contrastare i cambiamenti climatici e perseguire gli obiettivi europei di

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CGIL Calabria contro l'ipotesi di carbone a Saline Joniche

(AGI) - Catanzaro, 4 nov. - La Cgil della Calabria e la Camera del lavoro di Reggio Calabria “saranno protagoniste, insieme a tanti altri soggetti sociali, dei movimenti, delle istituzioni locali, Sabato 6 Novembre 2010, nel dire NO al tentativo di costruzione di una centrale a carbone a Saline Jonico, proposta da una societa’ svizzera”. Lo si legge in una nota. “Quella prospettata, se si realizzasse, sarebbe l’ennesima speculazione verso un territorio gia’ fortemente martoriato, avvelenato e piegato nelle sue prospettive di sviluppo. La favorevole valutazione di impatto ambientale - scrive la Cgil - espressa dal Ministero dell’Ambiente, al progetto, e’ una posizione assurda assunta con assoluta protervia senza tenere conto dei pronunciamenti contrari che in questi mesi si sono manifestati, a partire dal nostro. La nostra organizzazione ha da tempo avviato un ragionamento teso alla riqualificazione del territorio, al restauro ed al rilancio di aree, come quelle di Saline, da troppo tempo diventate emblemi di un fallimentare progetto di sviluppo industriale. Avere individuato la Calabria come “sito adatto” all’allocazione di centrali a carbone, e’ solo l’ennesimo segno di un becero neocolonialismo al quale con grande determinazione ci opporremo. Alla Giunta Regionale - si legge ancora - chiediamo immediatamente di ripronunciarsi contro tali ipotesi e di avviare un confronto con le parti sociali e le istituzioni locali per un nuovo piano energetico regionale teso ad un diverso modello di “sovranita energetica” strettamente legato alla salvaguardia ambientale ed alla valorizzazione delle energie rinnovabili”. (AGI) Adv

Allontanato per ora il carbone da Rossano calabro, "A volte si vince!"

Da difendiamolacalabria.it due commenti a caldo:

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Progetto megadiscarica ad Allumiere. Se la Polverini cerca lo scontro non dovrà attendere

Lo abbiamo ripetuto per anni e siamo costretti a ripeterlo ancora: la porta dell'Alto Lazio è sfondata, una mala-politicaglia ben radicata ci ha designato come fogna a cielo aperto per i business più sporchi. Finora non sono riusciti a portare i rifiuti romani dentro la centrale a carbone, ma l'idea di impiantare qui una megadiscarica per smaltire i rifiuti romani torna di frequente. Oltre al danno intollerabile resta la beffa di un modello di gestione dei rifiuti distruttivo e costoso che non si vuol modificare.

Da civonline.it: «Non abbiamo paura di protestare come a Terzigno»
"Continua a più riprese a balzare nelle pagine dei media il nome di Allumiere come più probabile sito dove verrà impiantata la nuova mega discarica della capitale e almeno un impianto di smaltimento di rifiuti. Allumiere sembra essere il sito considerato ‘‘più idoneo’’ visto che la discarica sorgerebbe in un sito militare non utilizzato (di proprietà statale), composto da cave d’argilla e, da Roma, i rifiuti viaggerebbero lungo una linea ferroviaria già esistente. Ma c’é il problema dei costi del trasporto, che andrebbero a lievitare, e la reazione della popolazione locale. Tutti questi

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3 novembre 2010

Prospettive del fotovoltaico nei Paesi della "fascia solare"

Da ecodallecitta.it
"Epia: in 20 anni il fotovoltaico potrebbe alimentare i paesi della “fascia solare”


L’Epia (Associazione europea dell’industria fotovoltaica) ha presentato a Bruxelles un dossier intitolato “Sviluppare il potenziale del fotovoltaico nella fascia solare” (vedi allegato). Il rapporto, elaborato in collaborazione con la società di consulenza strategica A.T. Kearney, analizza le potenzialità di sviluppo dell'energia solare nei paesi della cosiddetta sunbelt, ovvero la fascia compresa tra il 35° parallelo a nord dell'Equatore e il 35° a sud. Si tratta di un'area in cui vive il 75% della popolazione mondiale e dove il fabbisogno energetico nei prossimi decenni aumenterà vertiginosamente grazie allo sviluppo economico di alcuni paesi della zona. Ma la “fascia solare” è anche una delle regioni del Pianeta con la maggiore irradiazione solare. Per questo, secondo lo studio dell'Epia,

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I colossi dell'energia sporca provano a distruggere un fotovoltaico ormai pericoloso per i loro business

Da crisis.blogosfere.it "Avvelenati dal sole? Parte una nuova crociata contro il fotovoltaico"
E' in atto una vera e propria campagna di diffamazione contro le energie rinnovabili in genere e contro il fotovoltaico e l'eolico in particolare.
Ugo (Bardi) ne ha appena parlato, molto meglio di me, qui. Ma aveva già affrontato l'argomento qui. Analogamente l'argomento è stato affrontato anche sul blog Nuove Tecnologie Energetiche qui, qui e qui.
Il fotovoltaico sta per affrontare la prima, vera rivoluzione tecnica,

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Autorizzazione A.I.A. per la centrale a carbone di Vado: nuove osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente

Nuove osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente dal MODA di Savona, in relazione all’autorizzazione A.I.A. per la centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure:
Vedi qui

IdV e Fiamma contro il carbone di SEI a Saline Joniche

Da un comunicato del MSI-Fiamma Tricolore reggino.
"...il caso della possibile costruzione nel territorio di Saline Joniche di una centrale elettrica a carbone, dove nonostante si siano espressi già negativamente il Ministero dei Beni Culturali, la Giunta ed il Consiglio Regionale della Calabria, la Provincia ed il Comune di Reggio, le amministrazioni del comprensorio Jonico e diverse associazioni di varia vocazione, dove nonostante la quasi totalità della popolazione sia contraria, il progetto della centrale elettrica procede comunque. Dovrebbe bastare solo questa riflessione per bloccare definitivamente ogni discussione sulla volontà di costruire la centrale, ma la battaglia pare non possa fermarsi di fronte all’evidenza del semplice buonsenso..." Continua qui

Mozione contro il carbone nel Consiglio regionale calabrese dal Gruppo consigliare IdV, leggi qui