Detto ciò, abbiamo constatato come il sindaco Moscherini sia ritornato dall’incontro al ministero con le idee più chiare su come si tutela la salute dei civitavecchiesi che ha esternato in conferenza stampa.
Accusa di demagogia gli altri sindaci e si dissocia da loro perché chiedono di riaprire la conferenza dei servizi su TVN. Chiedono una valutazione più completa e approfondita dei danni arrecati a salute e ambiente, sulla base della nuova documentazione presentata e delle motivazioni sostenute dal ministero dell’Ambiente e da quello della Salute.
Ma il sindaco Moscherini come Ponzio Pilato preferisce lavarsene le mani e rimette ogni decisione al ministro Bersani.
Perciò non si oppone alla conversione a carbone, ma ne asseconda la realizzazione e,
poiché prevede che comporterà conseguenze dannose per la salute della popolazione, intende provvedere così:
- Per la prevenzione sanitaria pensa alla istituzione di una “cartella clinica” del territorio per monitorare e studiare nel tempo l’andamento della morbilità in relazione all’aumento dei veleni immessi nell’aria.
- Per la cura di coloro che si ammaleranno intende costruire un nuovo ospedale più grande e moderno, possibilmente finanziato con i soldi dell’ENEL.
Dichiarazioni irresponsabili, assurde, al limite del disprezzo per i cittadini.
Il messaggio di Moscherini è esplicito: “l’inquinamento del carbone non ve lo toglie nessuno, preparatevi al peggio”.
Da un sindaco pretendiamo che compia fino in fondo il suo dovere di tutelare la salute della popolazione e non ci consideri cavie da sottoporre alla conta dei morti e dei malati, dopo aver concesso mano libera agli inquinatori.
Abbiamo chiesto un incontro con il sindaco perché vogliamo conoscere, date le premesse, come farà ad impedire all’ENEL di danneggiare ulteriormente la nostra salute e quella dei nostri figli.
Comitato No al carbone