No al carbone Alto Lazio

31 maggio 2011

Nuovo triste record per l'ecosistema terrestre. Carbone tra i principali responsabili

Adnkronos:
"Aumentano le emissioni di anidride carbonica nell’aria; nel 2010 è stato raggiunto un livello record che supera del 5% il picco massimo raggiunto nel 2008. A certificarlo è l’Agenzia internazionale per l’energia che registra una inversione di tendenza legata alla ripresa dei consumi post crisi economica."

29 maggio 2011

Sette omonimi firmarono la VIA per Vado Ligure e altre centrali liguri.

Nel mirino della Procura della Repubblica di Rovigo i 7 componenti della Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del Ministero dell' "Ambiente". Tutti e sette omonimi dei firmatari di analoga pratica per la centrale di Vado Ligure

QUI, QUI e QUI

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Incredibile enel?

Civitavecchia e dintorni,
dopo decenni di inquinamento enel ci ha regalato la riconversione a carbone. Ma anche:
Perdita di olio dai serbatoi del parco oli di Torre Nord.
Linee dell'alta tensione non interrate (pericolo per la salute).
Discarica abusiva nel cantiere di TVN.
Numerose violazioni delle prescrizioni VIA.
Operai morti e feriti nel cantiere.
Caporalato, appalti al massimo ribasso che rendono pericolo il lavoro degli operai.
Etc, etc...

Enel
E' tra i primissimi inquinatori italiani.
Ha ignorato la volontà del nostro territorio.
Ha promesso posti di lavoro oggi volatilizzati.
Mente sostenendo il falso scientifico del "carbone pulito", qualcosa di inesistente
Mente proponendo lo stoccaggio dell'anidride carbonica per sdoganare le centrali sporche
E' corresponsabile delle migliaia di morti nelle miniere di carbone.
E' corresponsabile del riscaldamento globale.
E' corresposabile della distruzione ambientale portata dalle miniere di carbone
Ha debiti spaventosi.
Paga artisti e volti televisivi per ripulirsi artificialmente la faccia
Crea pubblicità che parlano di energia rinnovabile mentre nel presente costruisce distruzione.
Frena l'economia sostenibile investendo in carbone e nucleare
Nasconde i veri costi del carbone (sanitari e ambientali)
Etc, etc...

28 maggio 2011

La Micronesia, minacciata dal riscaldamento globale, porta in tribunale il carbone europeo

Stabilito un interessantissimo precedente nel diritto internazionale: per la prima volta un paese la cui sopravvivenza è direttamente minacciata dal cambiamento climatico ha intrapreso un’azione legale contro l’inquinamento di una nazione dall’altra parte del mondo

Da Rinnovabili.it

"Gli Stati Federati di Micronesia (FSM), una nazione insulare sparsa per il Pacifico settentrionale, si sono già trovati costretti ad affrontare le maree del cambiamento climatico, che hanno divorato le coste e lasciato la sicurezza alimentare e l’approvvigionamento idrico nel caos. Quindi quando hanno sentito che la Repubblica ceca aveva intenzione di estendere la licenza alla sua più grande centrale elettrica a carbone, l’impianto di Prunéřov, i leader della federazione hanno deciso che non sarebbero rimasti a guardare, pronti a portare la nazione europea in sede legale con l’accusa di mettere in serio pericolo la sopravvivenza dell’arcipelago. Per la prima volta nella storia dell’umanità una delle prime vittime del Climate Change si fa avanti e punta il dito contro l’inquinatore, nonostante a dividerli ci siano oltre 11mila km. La storia in realtà comincia nel gennaio del 2010 quando la Micronesia era intervenuta nell’ampliamento dello stabilimento ceco chiedendo una Valutazione d’Impatto

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Cina, ora cancro prima causa di morte. Il carbone tra i principali responsabili

Tradotto in italiano da Comedonchisciotte.org / Di J. Larsen http://www.earth-policy.org

Il cancro è ora la principale causa di morte in Cina. I dati del Ministero della Salute cinese riporta che le morti per tumori sono quasi un quarto del totale dei decessi in tutto il paese. Mentre nei paesi in via di industrializzazione sono comuni le piaghe della povertà - malattie infettive e alta mortalità infantile – in questo caso siamo di fronte a patologie associate ai paesi più ricchi, come le malattie del cuore, gli infarti e il cancro.

Anche se ci si aspetterebbe che tutto ciò avvenga nella città più ricche della Cina, dove le biciclette sono state rottamate per le auto e il consumo di carne è in aumento, invece vale anche per le aree rurali. Infatti, gli studi dalle zone di campagna rivelano un’epidemia di “paesi dei tumori” collegati all’inquinamento di alcuni dei settori industriali che danno la spinta all’esplosiva economia cinese. Ma, nel porre la crescita economica al di sopra di qualsiasi altra cosa, la Cina

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Il greenwashing non ripulisce la sporca faccia di "mammaenel"

"Ieri pomeriggio, alle 16.30 circa, dei cittadini civitavecchiesi, spontaneamente, si sono incontrati a piazza degli Eventi alla Marina per manifestare contro l’iniziativa “Incredibile Enel” partita lo scorso giovedì 26 maggio e che terminerà domenica 29. Muniti di megafono, manifesti e materiale informativo contro il carbone, si sono posizionati davanti l’entrata dello stand illustrando alle persone che si avvicinavano curiose, l’incongruenza dell’Enel sulla sua attività quotidiana a Civitavecchia e quella della manifestazione. “Parlano di energie rinnovabili, per esempio, il ‘diamante’ che cattura i raggi del sole e li trasforma in energia – denuncia un manifestante – peccato che poi a Civitavecchia ci fanno respirare il carbone”. Esibendo le foto della centrale che la notte produce un ingente quantità di nubi non certo sane, ben visibili a occhio nudo la mattina presto, i dimostranti illustravano anche i motivi principali per i quali il carbone è uno dei combustibili fossili più pericolosi al giorno d’oggi. Dopo qualche minuto, però, la Polizia si è recata sul posto, contattata dal personale del padiglione espositivo, chiedendo ai manifestanti di allontanarsi da di fronte l’entrata dello stand, cosa che però non ha scoraggiato i cittadini che hanno continuato la loro camgna informativa."

"Con il tour “Incredibile Enel” arrivano anche le prime polemiche. Si sono, infatti, posizionati proprio all’ingresso dello stand dell’Enel, nella giornata di ieri, alcuni manifestanti che con cartelloni ritraenti le varie foto scattate nel corso dell’anno sui fumi emessi dalla centrale a carbone di Tvn hanno cercato di mettere in luce anche l’aspetto meno pubblicizzato dall’azienda elettrica, quello con cui la nostra città però, purtroppo, deve fare i conti quotidianamente.
“Una vera e propria provocazione – ha dichiarato Ismaele De Crescenzo, da sempre attivista nei vari movimenti NoCoke – Possibile che le uniche centrali e macchine alimentate da energie rinnovabili che Civitavecchia deve vedere sono quelle dei modellini giocattolo per i bambini in questi eventi? Ci vogliono prendere in giro?”. Indignati si sono detti anche Davide Stella, Valeria Barletta e Andrea, indignati anche molti cittadini che considerano quasi un’offesa l’organizzazione di questo evento dato l’abuso che l’Enel fa da decenni del nostro territorio. Scarsa, infatti, la partecipazione all’evento almeno per quanto riguarda la prima giornata.
In compenso mamma Enel ha trovato qualche fan pronto a lodarla, evitando qualsiasi commento sull’inquinamento, tra i “casaccari” del Consiglio comunale. I Consiglieri del Gruppo misto Daniel Perello e Luigi Di Marco hanno infatti espresso forte apprezzamento per l’iniziativa in corso a Piazza degli eventi...

25 maggio 2011

L'Australia gigante del carbone prova a immaginare una via d'uscita

Da Greenreport
"La Climate Commission di scienziati istituita dal governo australiano ha reso noto il rapporto "The Critical Decade" che evidenzia i terribili effetti che il cambiamento climatico potrebbe avere sull'Australia, e chiede che il settore energetico, dominato dal carbone, diventi "green" e che il governo cerchi di ottenere subito il sostegno parlamentare per il "carbon price", come una delle soluzioni per ridurre l'inquinamento.

Il rapporto evidenzia che le città costiere australiane sono minacciate dall'innalzamento del livello del mare, in Sydney, mentre l'acidificazione dell'oceano, causata dall'assorbimento della CO2 prodotta dai combustibili fossili, non risparmierà la Grande Barriera

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Solidarietà all'amico Flavio

Flavio Stasi, giovane scintilla di coraggio e passione civile, amico e collega di battaglie, è stato assalito da tre vigliacchi. Pubblichiamo la lettera che ha diramato per metterci a conoscenza dell'accaduto. Flavio ti siamo vicini,

No al Carbone Alto Lazio


"Erano lì, sedute comodamente a tavola in una pizzeria nei pressi dell’Università, le bestie che una settimana fa mi hanno massacrato per strada senza motivo, in tre.
I delicatoni ordinavano un’insalata, ben pettinati, curati, uno di loro di certo lampadato. Io ho il naso fratturato, me lo hanno rotto con pugni e gomitate, e da poco ho rimosso i punti all’arcata sopraccigliare. Mi trovavo lì solo per prendere una pizza da portar via. Dopo avermi visto ed aver sussurrato qualcosa sottovoce tra loro, ghignando, il lampadato si è alzato venendo fuori, nei pressi del forno a legna dove stavo aspettando la mia pizza. Lentamente mi è passato vicino, ha dato un’occhiata fuori dalla pizzeria, dove era parcheggiata la mia macchina, come a

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23 maggio 2011

Sentenza Porto Tolle, pressioni sui giudici rei di far rispettare la legge

Da Agenparl.it
"Con riferimento alla fiaccolata indetta per oggi alle 17:30 a Roma in Piazza Farnese dai lavoratori della Centrale Enel di Porto Tolle, Greenpeace e WWF ritengono che esercitare pressioni di piazza mentre il Consiglio di Stato scrive le motivazioni di una sentenza sia inaccettabile, e che costituisca un'azione intimidatoria da parte di soggetti disinformati che ancora credono alle bugie di ENEL sul carbone pulito.
Oltre che essere la maggiore fonte di inquinamento da mercurio, il carbone è il principale responsabile del cambiamento climatico che è tra i peggiori nemici del delta del Po. Secondo un rapporto pubblicato dal Vaticano la scorsa settimana, il cambiamento climatico causa due milioni di morti

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Ennesimo tributo di sangue per il business del carbone

Da Blitzquotidiano
SHANGHAI – Sei lavoratori sono morti e 27 feriti nello scoppio in una miniera nella provincia sudoccidentale cinese del Sichuan. Lo riferisce l'agenzia Nuova Cina. Erano 192 i minatori al lavoro nella miniera di carbone Xinsheng, di proprieta' della Sichuan Hongxin mining, nella citta' di Zigong, nella contea di Xinsheng, quando si e' registrata l'esplosione. Mentre 186 minatori sono riusciti a scappare, sei erano rimasti intrappolati. Nonostante i soccorritori abbiano lavorato tutta la notte, non e' stato possibile salvare la loro vita e i corpi sono stati recuperati poco fa. La polizia ha aperto una inchiesta sulle cause dell'incidente, che comunque viene attribuito ad una fuga di gas. Alcuni dei 27 feriti ricoverati nell'ospedale di Zigong, alcuni sono in gravi condizioni e si teme per la loro vita.

22 maggio 2011

L'Azienda Elettrica Ticinese censura documenti scomodi

AET è l'azienda elettrica che gli abitanti dei cantoni del Ticino e dei Grigioni avversano per la sua volontà di espandere il business in direzione carbone. Da Ticinolibero un resoconto saporito.

"Fate una figuraccia ad un dibattito televisivo? Nessun problema, Teleticino cancella repliche e podcasting su internet. Ma non per tutti, soltanto se siete dei fautori del carbone. La denuncia viene dalla Lega dei Ticinesi, che non usa mezzi termini: “per un’azienda che dovrebbe essere di tutti la trasparenza dimostrata e il rispetto della libertà di informazione sono degni di un governo sovietico”. La puntata cancellata (effettivamente non è possibile vedere il video) è quella di mercoledì scorso, 18 maggio, quando da Bazzi erano ospiti Sergio Savoia, Raoul Ghisletta, Giuliano Bignasca e Fabio Regazzi.

La Lega condanna quindi con fermezza “questo ennesimo tentativo di imbrogliare i ticinesi e di impedire loro di sapere la verità sui maneggi e sui trucchi usati

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Civitavecchia museo (a cielo aperto) dell'amianto?

Comunicato di G. Pedrini - Segretario Fiamma
"Apprendiamo, oggi, con viva soddisfazione da una parte e con disappunto dall’altra che i Militari della Tenenza della GdF di Piedimonte Matese (Ce), sotto la guida del Procuratore Capo della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Ce), in ottemperanza al Protocollo d’intesa, sottoscritto tempo addietro presso la Prefettura di Caserta alla presenza dei Ministri dell’Interno, della Giustizia e dell’Ambiente, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e contrasto delle violazione in materia di salvaguardia ambientale, hanno proceduto al sequestro dei capannoni di alcune aziende, per un totale di 27.000 mq, tutti ricoperti con lastre di amianto. Nel corso dell’attività ed in particolare dell’operazione “Aria pulita”, inquadrata in una più vasta e complessa attività di controllo del territorio, i militari delle

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Futuro della centrale di Bastardo, cittadini sul piede di guerra

Comunicato da Cittadini Uniti per il Territorio - Gualdo Cattaneo (Pg)
"Negli ultimi mesi hanno iniziato a circolare notizie alquanto preoccupanti circa il futuro della centrale a carbone di Ponte di Ferro.

Da un lato il gestore ha annunciato la chiusura del carbonile di Ancona, per cui finalmente la prospettiva di una riconversione dell’impianto verso le energie rinnovabili ed ecosostenibili è diventata reale.

Da un altro, però, politici, sindacati confederali ed autotrasportatori si oppongono a tutto ciò in quanto vedono minacciati gli interessi di alcune consorterie affaristiche che da 40 anni hanno ancorato questo territorio al passato, ad una sorta di medioevo industriale senza futuro (basta guardare lo sviluppo

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"Il parco dei serbatoi (TVN) va realizzato"

Da ViterboOggi, comunicato da cinque consiglieri del Pdl Tarquinia
"Il parco dei serbatoi deve essere realizzato.” Lo dicono cinque consiglieri di opposizione che hanno presentato un ordine del giorno che sarà esaminato nel prossimo consiglio comunale.

I consiglieri del popolo della libertà, Marco Fiaccadori, Marcello Maneschi, Cristiano Minniti e Silvano Olmi, e il rappresentate del partito socialista Marco Pacchelli, hanno sottoscritto un documento nel quale riassumono la storia di questo parco di quaranta ettari che doveva essere realizzato dietro la centrale a carbone di Civitavecchia, nell’area occupata dai vecchi serbatoi del combustibile.

Infatti, con il decreto del ministero delle attività produttive del 24 dicembre 2003, con il

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Una macabra "Festa" ai prodotti tipici

Creato dai ragazzi dell'Istituto Calamatta di Civitavecchia, un incisivo corto che illustra l'impatto dell'inquinamento su aspetti importanti della cultura locale, ma anche sulla nostra salute.

Prodotto dagli allievi dele classi IV T.d.M e V T.I.E.N. Istituto ISIS "L. Calamatta" - Civitavecchia

20 maggio 2011

12 e 13 giugno, tre SI' per un'Italia migliore

Ai referendum di domenica 12 e lunedì 13 giugno vota SI'

Vota SI' per dire NO AL NUCLEARE.

Vota SI' per dire NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.

Vota SI' per dire NO AL LEGITTIMO IMPEDIMENTO.

Ricorda che il referendum passa solo se viene raggiunto il quorum, è indispensabile che vadano a votare almeno 25 milioni di italiani.

Ricorda che i poteri sporchi stanno operando per scoraggiare i cittadini a recarsi alle urne, così da rendere nullo l'esito del Referendum. In TV non se ne parla appostiamente, a maggior ragione abbiamo il dovere di diffonderne la notizia in modo autonomo.

Inghilterra, piano per dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2025

Da ecologiae.com
"Per mesi si è dibattuto in Europa se porre il limite al taglio delle emissioni di gas serra al 20 o al 30% entro il 2020, con l’obiettivo di portarlo dal 50 all’80% entro il 2050. L’Italia è sempre stata tra i Paesi che cercavano di tirare verso il basso la valutazione, considerando troppo già il 20%, ma visto ciò che ha intenzione di fare la Gran Bretagna, tutte le nazioni dovrebbero impallidire.

L’idea è del Primo Ministro David Cameron che ha deciso di dimezzare le emissioni del suo Paese entro il 2025. Si tratterebbe così del progetto più ambizioso del mondo e che fa sembrare i nostri governanti piccoli piccoli. Il periodo di

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Carbone a Vado Ligure, perizia della Procura sui danni alla salute

Fonte: Repubblica
"Sarà un’indagine della procura di Savona affidata ad un pool di super investigatori della salute, a tentare di capire se i tassi di mortalità e di malattia della popolazione residente in alcuni comuni sia influenzata, in qualche modo, dalle emissioni della centrale a carbone Tirreno Power, ex Enel. La settimana scorsa, il procuratore capo Francantonio Granero e il pm Danilo Ceccarelli hanno affidato a tre consulenti un perizia che avrà il compito di fare chiarezza su un tema che negli ultimi anni ha provocato durissime polemiche e discussioni."

V. Destro: ora rinnovabili per il Polesine

Da RovigoOggi
"È un buon momento per il Movimento 5 Stelle, indubbiamente. Prima il buon successo alle amministrative di Adria e Rovigo, per il quale rinnoviamo ancora i ringraziamenti a chi ci ha sostenuto e votato, non se ne pentiranno, ed ora la sentenza del Consiglio di Stato che riporta a zero le autorizzazioni ministeriali al carbone Enel.
A dire il vero ci sentiamo soddisfatti a metà sull'ultima questione anche perché ci sarebbe piaciuto che i lavori di demolizione della centrale di Polesine Camerini fossero eseguiti, senza ulteriori lavori di costruzione a seguire, ovvio, ma fermare il carbone è vitale per il Delta del Po e il Polesine intero.
E non parliamo solo degli aspetti ambientali o della salvaguardia della salute, ma

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18 maggio 2011

Inquinamento e centrali elettriche: quello che i cittadini devono sapere

Weekend di mobilitazione per il nostro territorio

Agisci!

Tarquinia: sabato 21 maggio presso il Palazzo dei Priori sede della STAS, verrà presentato il volume “NON VI DAREMO TREGUA”, che contiene i risultati del monitoraggio dell'aria realizzato per disporre di un termine di paragone precedente l'avvio della centrale a carbone di Civitavecchia. È quell'anno zero da tanti promesso e mai realizzato.
Vedi qui
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Montalto di Castro (Marina): domenica 22 maggio catena umana contro il nucleare a Montalto Marina (Lungomare Harmine), organizzata dal comitato antinucleare di Montalto di Castro. Concentramento ore 10:00 alla Foce del Fiora.
Coloriamo la spiaggia di Montalto Marina di bandiere “Vota SI’ per fermare il nucleare” e diamo visibilità ai referendum!
Invitiamo all’iniziativa tutti i comitati, le associazioni e i cittadini del Lazio.
Il comitato Lazio organizza dei pullman che partiranno da Roma (app.to ore 8 metro Cipro, si riparte per Roma alle 14 circa). Costo circa 10 euro. Per adesioni comunicate al più presto nome, cognome e numero di cellulare al 347 2310122.

17 maggio 2011

Dalla Corte di giustizia UE, uno strumento nuovo per combattere i grandi inquinatori

Comunicato stampa dal WWF Cantone dei Grigioni, Svizzera.

Una decisione della Corte di giustizia dell’Unione Europea (CGUE) da più potere alle cause intentate da associazioni ecologiste contro grandi progetti industriali come le centrali a carbone. Per le centrali a carbone di Repower l’aria si fa sempre più rarefatta.


Il retroscena della sentenza di massima della CGUE è una causa intentata dalla Federazione dell’ecologia e della protezione dell’ambiente tedesca BUND contro la costruzione della centrale a carbone della Trianel a Lünen (Nord Reno-Westfalia). Secondo il diritto tedesco, i controlli giuridici fin ora eseguiti si sono limitati a prendere

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Il Consiglio di Stato blocca la riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle

Fonte: qualenergia.it (da comunicato WWF) Leggi anche qui

"Il Consiglio Stato ha annullato il decreto con cui il 29 luglio 2009 il ministero dell'Ambiente aveva dato parere positivo sulla compatibilita' ambientale al progetto di riconversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle. La Sesta sezione del Consiglio di Stato, presieduta dalla Dott.ssa Rosanna De Nictolis, ha annullato il decreto firmato dal Ministro Prestigiacomo, accogliendo un ricorso presentato dal WWF Italia, Greenpeace, Italia Nostra e numerose associazioni di operatori economici e del turismo della zona di Porto Tolle. La sentenza del Consiglio di Stato ha ribaltato l'esito della decisione del Tar del Lazio, che il 6 giugno 2010 aveva invece respinto il ricorso delle associazioni ambientaliste e degli operatori del

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Nucleare, la Sardegna lo boccia all'unanimità

Alle urne il 60% dei sardi, che votano il "Sì" (anti-nucleare) al 97,14%, No al 2,85%. Dal referendum in Sardegna un messaggio chiarissimo.

Mellu su sole, s'abba, su 'entu!

16 maggio 2011

Carbone a Lunen? Speculazione sulla pelle dei cittadini

Da tempo seguiamo le vicende degli amici del Ticino (Svizzera), che con noi condividono la battaglia per una politica energetica lungimirante e non autodistruttiva, contro il carbone. Intervento di P. Zanchi, fonte

"Diciamolo chiaramente: il Ticino e i suoi abitanti hanno bisogno dell’energia prodotta nella centrale a carbone di Lünen? L’investimento è una pura speculazione, come lo sono stati altri investimenti che AET ha fatto nel gas in Albania (una decina di milioni persi) o quello nell’olio di palma in Malesia (altri milioni buttati al vento). Ma non per questo la tariffa della bolletta elettrica dei consumatori ticinesi è aumentata. Da 23 anni sono titolare di un’azienda artigianale di 5 impiegati e se dovessi fare un investimento sbagliato dove non ci guadagno, so che l’investimento viene contabilizzato come perdita. Dunque non faccio utili, ma non è per questo che chiudo la ditta. E se faccio un investimento è perché prima ho accantonato degli

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Ricorso al Tar contro l'ipotesi "Malagrotta II" ad Allumiere

Da Bignotizie.it
"Continua la protesta del comitato cittadino "Nomegadiscarica di Allumiere" che insieme al Forum Ambientalista, ha annunciato di aver presentato il 29 aprile scorso un ricorso al Tar per chiedere l'annullamento del protocollo d'intesa, firmato dal Ministro Ignazio La Russa e dal sindaco di Roma Gianni Alemanno, e che vedrebbe la costruzione di una discarica e di un impianto per lo smaltimento dei rifiuti, provenienti dalla capitale, con annesso gassificatore nel nostro territorio. Nel ricorso, gli avvocati, forniscono argomenti a favore della loro causa e fanno appello al rispetto delle norme comunitarie e dei vincoli a cui è sottoposta la zona. Vincoli

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14 maggio 2011

IPCC - nuovo rapporto mostra l'enorme potenziale delle fonti rinnovabili

Da Ecoalfabeta

CLICCA PER INGRANDIRE L'IMMAGINE

"E' finalmente on line il nuovo rapporto IPCC sulle energie rinnovabili e i cambiamenti climatici.

Il rapporto, curato da una quarantina di scienziati da tutto il mondo (detto per inciso, tra questi non c'è neanche unitaliano) è piuttosto ottimista.

Come è possibile vedere dal grafico in alto ognuna delle diverse fonti rinnovabili potrebbe, da sola, soddisfare gli attuali consumi dell'umanità, sia elettrici che termici.

(1) A sinistra sono riportate le fonti utilizzabili per l'energia elettrica: geotermica, idroelettrica, mareale/ondosa, eolica: l'altezza della barra blu rappresenta l'incertezza sulla stima della potenzialità, mentre la linea rossa

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Aver cura della Frasca conviene

Da TrcGiornale.it
"Si profila un'edizione record per la pulizia straordinaria della costa e della pineta della Frasca, organizzata per il sesto anno dalla sezione locale di Italia Nostra. L'appuntamento è per domenica alle 9 e già sono tanti quelli che hanno dato la loro adesione per una manifestazione che si prefigge più obiettivi. "Anche alla luce della recente approvazione del Pot - dichiara il presidente di Italia Nostra, Roberta Galletta - è ancora più importante difendere la Frasca".

"La Comunità Europea - continua Galletta - ha vincolato la costa della Frasca

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Dismissione del quarto gruppo TVS: un passo nella giusta direzione.

Tirreno Power non ottiene il rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per il quarto gruppo della centrale di TVS.

Per due anni abbiamo seguito l’iter burocratico del rilascio dell’Aia, presso il Ministero dell’Ambiente, partecipando più volte alle conferenze dei servizi che per legge devono intervenire prima del rilascio.

Due mesi fa abbiamo scritto alla ministra Stefania Prestigiacomo chiedendo i motivi del ritardo nel rilascio dell’AIA, che consentiva a Tirreno Power di utilizzare il quarto gruppo di cui invece si chiedeva la dismissione.

Il 20 Settembre, infatti l’assessore all’ambiente Roscioni, del comune di Civitavecchia aveva prodotto in sede di conferenza dei servizi, una delibera del consiglio comunale risalente ad Aprile del 2010 N.5 prescrivendo per motivi sanitari il divieto di funzionamento della sezione TV4 di Tirreno Power, ritenendo pericoloso il funzionamento anche per un periodo transitorio della sezione medesima.

Da oggi l'aria che respiriamo avrà una fonte in meno di emissioni inquinanti, grazie alla disattivaazione del vecchio quarto gruppo di Torre Sud (quello, per intenderci, con il camino più alto).

Secondo il provvedimento ministeriale, entro sei mesi Tirreno Power dovrà presentare un progetto per lo smantellamento di quella parte dell'impianto che da oggi non è più autorizzata.

L’intervento del comune di Civitavecchia è stato determinante per ottenere questo ottimo risultato in termini di tutela ambientale e sanitaria.

Occorre qui dare il giusto risalto all’impegno dei cittadini che non hanno mai smesso di pretendere il rispetto della legalità in un territorio aggredito dalle servitù energetiche, ma anche per far riflettere sull’importanza ed il peso che ha un comune nella scelta di tutela di un comprensorio grande come l’Alto Lazio.

I cittadini ringraziano tutti coloro che hanno contribuito per questo importante risultato.

No al carbone / Nocoke Alto Lazio

13 maggio 2011

Niente Autorizzazione per TVS - il vecchio gruppo va smantellato. Una conquista da difendere!

Comunicato di Alessandro Manuedda, consigliere comunale a Civitavecchia - Gruppo Verdi
"Il mancato rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla centrale Torrevaldaliga Sud di Tirreno Power rappresenta una buona notizia per la città e per il comprensorio. Da oggi, infatti, l’aria che respiriamo avrà una fonte in meno di emissioni inquinanti, ovvero l’antico quarto gruppo di Torre Sud, quello, per intenderci, con il camino più alto.

Secondo il provvedimento ministeriale, entro sei mesi Tirreno Power dovrà presentare un progetto per lo smantellamento di quella parte dell’impianto che da oggi, come si è detto, non è più autorizzata.

Potrebbe essere l’inizio di una programmazione mirata a realizzare nei prossimi anni un tessuto economico diverso e non inquinante che possa consentire a Civitavecchia e al comprensorio di uscire da uno stato di sofferenza ambientale e sanitaria causata da decenni di sfruttamento demenziale.

Purtroppo il condizionale è d’obbligo, anche perché l’azienda ha tenuto subito a ribadire che presenterà un “progetto di rinnovamento e rilancio” del quarto gruppo, notizia, peraltro, ben nota e che rischia di vanificare il risultato ambientale ottenuto con la chiusura del quarto gruppo disposta dal Ministero dell’Ambiente.

Come era già emerso nei mesi scorsi si tratterà presumibilmente di produzione di energia tramite la combustione di carbone, combustibile da rifiuti e biomasse. In ogni caso, anche se si trattasse di altri combustibili, sarebbe comunque una proposta inaccettabile perché collocherebbe a Civitavecchia una nuova, importante, fonte di emissioni in un contesto dove tutti ormai hanno capito che bisogna ridurre drasticamente il carico inquinante.

Auspico che il Comune sappia resistere ad eventuali ricorsi amministrativi di Tirreno Power contro la dismissione del quarto gruppo e, soprattutto, alle probabili offerte di compensazioni economiche per accettare il nuovo impianto. Certo è che l’inquinamento economico dei bilanci comunali causato dagli accordi con Enel per il carbone a Torre Nord non mi rende particolarmente fiducioso.

È necessario che tutta la città difenda questo primo, significativo, passo verso un’aria più pulita. Da oggi, dal camino più alto di Torrevaldaliga Sud non potrà uscire più niente, né fumo, né “condensa” e, se qualcuno non svenderà per l’ennesima volta la nostra salute, tra qualche mese quel camino scomparirà, lasciando il ricordo di una strada sbagliata e l’indicazione di quella giusta."

"Malagrotta II", si pensa al territorio di Fiumicino

Comunicato stampa dall'Ass. "Non bruciamoci il futuro"

"Nell'apprendere dell'ipotesi di una localizzazione della nuova discarica di Roma nel comprensorio di Castel Campanile - Fiumicino, ribadiamo la nostra assoluta contrarietà a questa indicazione ed al Piano rifiuti adottato dalla giunta Polverini che, sulla stessa falsariga di quello precedente di Marrazzo, ricorre ancora una volta a discariche ed inceneritori.

Impianti oltretutto che ALEMANNO HA CHIESTO DI PIAZZARE FUORI DAL COMUNE DI ROMA, facendone pagare in termini di nocività ambientale e di salute pubblica il prezzo ai Comuni limitrofi.

Oggi

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11 maggio 2011

La città fantasma di Centralia

Centralia, Pennsylvania (USA), oggi paese fantasma a causa di un incendio avvampato nel 1962 nella vicina miniera di antracite (carbone puro). La combustione emise -ed emette tuttora- in atmosfera enormi quantità di gas velenosi e calore, tali da costringere gli abitanti all'evacuazione definitiva. Si stima che l'incendio sotterraneo non si estinguerà prima di qualche centinaio d'anni. Fonte

"Non vi daremo tregua": il monitoraggio dell'aria documentato in un volume

Il 21 maggio a Tarquinia, presso il Palazzo dei Priori sede della STAS, verrà presentato il volume “NON VI DAREMO TREGUA”, che contiene i risultati del monitoraggio dell'aria realizzato per disporre di un termine di paragone precedente l'avvio della centrale a carbone di Civitavecchia. È quell'anno zero da tanti promesso e mai realizzato.

Un primo esito del monitoraggio è aver misurato un livello di polveri critico, già prima della messa a regime della centrale a carbone. Una situazione che peggiorerà perché il limite emissivo di TVN è superiore a quello comunitario, come afferma la risposta, pure inserita nel volume, del Parlamento Europeo alla petizione popolare. Il monitoraggio è stato finanziato con il sostegno finanziario di oltre 3000 famiglie, di cooperative agricole e imprenditori e del Consorzio di Bonifica, per denunciare chi inquina l'aria impunemente e danneggia la salute e l'economia agricola e turistica di questa terra, complice il silenzio degli amministratori che hanno scelto le compensazioni.

Il 21 maggio verranno proiettati dei video che mostrano il sindaco di Tarquinia che relativizza la centrale a carbone e mette sotto la lente d'ingrandimento gli agricoltori, che con l'inquinamento dell'aria hanno veramente poco a che fare. Quell'aria, che respiriamo 15.000 volte al giorno e che il carbone riempie di schifezze. Il sindaco di Tarquinia il 10 maggio andrà alla riunione dell'Autorità Portuale con il collega di Civitavecchia per chiedere che il porto industriale si sviluppi verso Tarquinia. Insieme si batteranno per una delibera che approvi il porto dei cinesi al posto delle opere di mitigazione ambientale della “Darsena Grandi Masse” e della centrale a carbone. Intanto marcisce a Tarquinia lo stabilimento per la lavorazione del pomodoro. I cittadini continuano a lottare per spegnere la centrale.

Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia

10 maggio 2011

Dal comitato MODA Savona critiche a Burlando e ai sindaci di Vado e Quiliano

Da SavonaNews
"Esattamente come Tirreno Power il presidente della Regione (PD) propone il potenziamento a carbone della centrale di Vado - Quiliano. I sindaci dei due paesi interessati? Tollerano i gruppi obsoleti che dovrebbero invece immediatamente far chiudere. In 25 anni dimezzati i posti di lavoro ma nessuna protesta sindacale... Che dirà il futuro Sindaco di Savona capoluogo?

"Ormai tutti riconoscono che per la Legge Italiana e le Direttive della Ue "almeno" GLI OBOSOLETI GRUPPI A CARBONE 3 E 4 RISALENTI AGLI ANNI ’60 DOVREBBERO ESSERE

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Carbone e sfruttamento minorile nelle miniere

Pierluigi Zanchi (Verdi), consigliere comunale a Locarno. Fonte: Ticinolibero

"Basterebbe chiederci se, invece di mandare i nostri figli a scuola, saremmo disposti a farli lavorare nelle miniere di carbone del Terzo Mondo in cambio di energia sporca (sotto tutti i punti di vista), sovente inutilmente sprecata. Allora il 5 giugno prossimo un netto si all’iniziativa e un altrettanto netto no al controprogetto sarebbero la risposta giusta, inequivocabile, al nostro interrogativo di cittadini, elettori, ma soprattutto di papà e mamme. Dopo tutto quei bambini sono in qualche modo anche figli nostri.

E’ francamente vergognoso che si è disposti a sacrificare

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